La commessa di un negozio racconta la sera dell'11 novembre: "Giulia era indecisa..."

Dalla scomparsa all'omicidio di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta

Anche dopo l'arresto di Filippo Turetta che si trova ancora in Germania, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, si continua a parlare e ad analizzare l'intera vicenda. I due ragazzi erano stati visti l'ultima volta sabato sera 11 novembre, da allora non si erano avute più notizie dei due. Successivamente, nel corso delle indagini sono stati segnalati passaggi dell'auto di Filippo in diverse zone, ma soprattutto sono state rinvenute tracce di sangue in una zona industriale di Fossò, vicino a Vigonovo. Venerdì 17 novembre le cose diventano più chiare, viene diffuso il video delle telecamere di fronte al marciapiede di via V Strada dove era stato trovato il sangue. Le immagini mostrano chiaramente un aggressione ai danni di Giulia che viene colpita alla spalle e caricata di peso nella vettura. Sabato 18 avviene il ritrovamento del cadavere della ragazza nei pressi del lago Bracis, ci sono evidenti segni di numerose coltellate al collo e alla testa.

Giulia e Filippo erano usciti per comprare le scarpe nuove per la laurea

Oggi, il Resto del Carlino ha riportato le parole di una commessa di un negozio di scarpe del centro commerciale Nave de Vero di Marghera (Venezia), dove Giulia Cecchettin ha trascorso le sue ultime ore di vita in compagnia dell'ex fidanzato Filippo Turetta. Giulia doveva acquistare dalle calzature per l'imminente giorno della laurea il giovedì successivo era era indecisa tra scarpe con un po' di tacco e ballerine. “Una mia collega si ricorda di Giulia. Non mi ha detto se fosse in compagnia di Filippo, ma è certa di averla vista quella sera" (sabato 11 novembre ndr).

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