La frana si è abbattuta nel pomeriggio di ieri a Livigno: c’è apprensione per la sorte di un motociclista
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 19 luglio, una frana di vaste proporzioni si è abbattuta sul passo del Gallo, una strada che porta in Svizzera e che passa dal comune di Livigno. La frana ha di fatto “tappato” una galleria, imprigionando al suo interno automobilisti e motociclisti. Si teme che ci possano essere vittime, anche perchè all’appello mancherebbe un motociclista, che si teme possa essere stato travolto dalla frana venuta giù improvvisamente.
La dinamica
La frana è stata causata dall’ennesima bomba d’acqua che avrebbe causato uno smottamento dal quale si sarebbe poi generata la frana che ha travolto una zona ricca di gallerie artificiali a protezione della strada. All’interno di uno dei tanti tunnel che sono presenti in quel territorio, si è consumata la tragedia. Tante persone sono rimaste bloccate al suo interno costringendo i tanti mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco a lavorare alacremente per ore per riuscire a metere in salvo le persone. Si tratterebbe, perlopiù, di turisti.
Non vi sarebbero feriti o vittime
Secondo le notizie che vengono riportate dai siti che si occupano di cronaca locale, non vi sarebbero feriti o vittime, anche se i soccorritori stanno perlustrando l’intera zona al fine di verificare che non vi siano persone rimaste travolte dalla grande quantità di detriti caduti a valle. Il Comune di Livigno ha provveduto ad accogliere gli evacuati in alcuni alberghi di Livigno, Lo stesso primo cittadino, Remo Galli, alla stampa ha dichiarato che la strada rimarrà chiusa: “Solo sabato, al termine dei sopralluoghi con i geologi, sapremo fino a quando.”
Si cerca il motociclista disperso
A preoccupare in questo momento è la sorte di un motociclista che sarebbe stato travolto dalla frana, come documentano alcune immagini che hanno ripreso proprio il momento in cui la massa di materiale è piombato sull’arteria stradale. Si nota il passaggio del motociclista pochi istanti prima che massi e detriti cadessero sulla carreggiata. Per questa ragione è stato richiesto l’intervento del GOS (Gruppo Operativo Speciale) dei caschi rossi dotati di escavatore.
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