La risposta di Filippo Turetta alla domanda del cappellano: "Va bene tutto...". Ecco i dettagli

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Domani l'interrogatorio di Turetta

Questo pomeriggio Giovanni Caruso, l'avvocato di Filippo Turetta, ha incontrato il suo assistito in un colloquio nel carcere a Verona che – come riportato da “Corriere.it" – è durato più di un'ora. Il 22enne accusato di aver ucciso la sue ex fidanzata Giulia Cecchettin dovrà affrontare nella giornata di martedì 28 novembre l'interrogatorio di garanzia previsto alle 10:00 presso il penitenziario di Montorio.

“Apparentemente tranquillo…"

L'avvocato Giovanni Caruso quest'oggi ha incontrato il suo assistito per stabilire la strategia difensiva da tenere domani in occasione dell'interrogatorio di garanzia previsto alle 10:00 presso il penitenziario di Montorio. Stando a quanto ha riferito il legale del 22enne – come riportato da “Corriere.it" – Filippo Turetta era “apparentemente tranquillo". All'interrogatorio di garanzia dovrebbe assistere anche il pm di Venezia Andrea Petroni che si occupa di coordinare le indagini dei Carabinieri. Nella giornata di venerdì 1 dicembre, inoltre, sarà eseguita anche l'autopsia sul copro di Giulia Cecchettin.

La risposta di Filippo Turetta al cappellano: “Va bene tutto…"

Al colloquio che si è tenuto con gli operatori nella giornata di domenica 26 novembre – come riportato da “Repubblica.it" – Filippo Turetta è andato in felpa e tuta, ossia i vestiti che gli sono stati consegnati al momento del suo ingresso. Il cappellano, poi, gli ha chiesto se e quali libri volesse leggere ed il 22enne ha risposto: “Va bene tutto". Turetta, inoltre, aspetta di poter sentire o vedere i genitori Nicole ed Elisabetta – una delle poche cose che ha chiesto al suo arrivo – ma per questo è necessario che arrivi il nulla osta del giudice. Stando a quanto si apprende da fonti carcerarie, sembra che nemmeno durante i giorni di detenzione in Germania Turetta abbia avuto la possibilità di mettersi in contatto con il papà e la mamma: se le cose stessero effettivamente così, allora significherebbe che l'ultimo contatto tra il 22enne e la sua famiglia risalirebbe all'11 novembre, ossia a quel sabato in cui secondo l'accusa Filippo ha prima sequestrato e poi tolto la vita alla sua ex fidanzata Giulia Cecchettin.

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