La rivelazione fatta da Liliana Resinovich all’albergatrice: “Non lo sopporto più…”.

Le ultime notizie sul caso Liliana Resinovich: la testimonianza di un’albergatrice che ha incontrato lei e il marito Sebastiano Visintin

Il mistero sul caso Liliana Resinovich si infittisce sempre di più: le indagini sulla 63enne triestina, trovata morta il 5 gennaio 2022, proseguono e non è stata ancora fatta luce su cosa sia avvenuto alla donna. Dall’iniziale richiesta di archiviazione per suicidio alla riapertura dell’inchiesta, con tanto di riesumazione del cadavere di Liliana, la verità sembra essere lontana ma continuano a spuntare indiscrezioni e testimonianze sul rapporto tra la Resinovich e il marito Sebastiano Visintin, mai indagato dalla Procura di Trieste ma sul quale ci sarebbero delle ombre. Ecco ad esempio, come riportato dal programma “Chi l’Ha Visto?“, cos’ha svelato un’albergatrice che tempo fa ha ospitato la coppia.

L’episodio in albergo

“Liliana e Sebastiano sono venuti qui con la macchina – ha raccontato l’albergatrice, riferendosi ad un avvenimento del 2021 –  e appena scesi dall’auto si vedeva che Sebastiano era molto arrabbiato. Ha cominciato a scaricare le borse e aveva detto a Lilly di portarle in camera. Lei non è intervenuta subito a portare via gli zaini, si era fermata a parlare con me chiedendomi anche dei miei familiari. L’ultimo zaino che Sebastiano aveva in mano proprio lo ha lanciato e ha urlato dicendole di portare la roba in stanza. La sua espressione era spaventosa, non lo avevo mai visto così. Lilly si è abbassata, ha preso tutte le borse, le ho chiesto se le serviva aiuto, le veniva da piangere ma non lo ha fatto“. Non è finita qui.

La richiesta di aiuto della Resinovich

Secondo il racconto dell’albergatrice, poco dopo “è capitato di dovergli dare una camera con due letti separati. Lilly mi prese per il polso chiedendomi se gentilmente quando avrebbe richiamato Sebastiano per prenotare gli continuassi a dare la camera con i letti separati. Le ho detto di no, perché Sebastiano si sarebbe arrabbiato perché avevo visto che quel giorno in cui gli avevo dato quella stanza aveva protestato subito, e lei mi ha detto ‘Non importa, per favore, fallo per me, non lo sopporto più‘”. La testimonianza cozzerebbe, e non poco, con la storia del matrimonio felice e senza mai una lite raccontata da Visintin.