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La sorella di Giulia Cecchettin: “Non starò mai zitta, non…”. Ecco le parole di Elena

La fuga di Filippo Turetta è finita: il 22enne è stato arrestato. Intanto la sorella di Giulia Cecchettin: "Non starò mai zitta, non...". Ecco le parole di Elena

La sorella di Giulia Cecchettin: “Non starò mai zitta, non…”. Ecco le parole di Elena
Elena, la sorella di Giulia Cecchettin. Fonte foto: ansa.it

Finisce la fuga di Filippo Turetta

La fuga di Filippo Turetta è finita: il 22enne accusato della morte di Giulia Cecchettin è stato arrestato in Germania nelle scorse ore. Secondo quanto riportato da “Repubblica.it”, Turetta è stato arrestato vicino Lipsia, in Sassonia, bloccato in auto sull’autostrada A9, all’altezza della cittadina di Bud Durremberg. Al momento si trova in ufficio della polizia tedesca e nei prossimi giorni sarà estradato in Italia.

La sorella di Giulia Cecchettin: “Non starò mai zitta, non…”

Nella giornata di ieri le speranze della famiglia Giulia Cecchettin si sono spente: la giovane, infatti, è stata trovata priva di vita in un canalone nei pressi del Lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Giulia, dunque, è stata l’ennesima vittima della violenza sulle donne e quest’oggi – come riportato da “Repubblica.it” – la sorella Elena negli ultimi messaggi sui social ha ripreso alcune storie dedicate alla violenza di genere che alimenta e protegge i violenti, aggiungendo un post: “Io non starò mai zitta. Non mi farete mai tacere”.

Giulia era già morta quando è stata lanciata nella scarpata

Stando a quanto si apprende – come riportato da “Repubblica.it” – Giulia Cecchettin era già morta quando è stata lanciata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis. Gli investigatori ne sono convinti sulla base di quanto è stato riferito loro dal medico legale Antonello Cirnelli che ha svolto l’ispezione esterna della salma. Stando a quanto si apprende, infatti, le coltellate alla testa e al collo erano svariate e molto profonde, inferte con grande violenza. Per questo motivo, dunque, appare impossibile che la 22enne fosse ancora viva quando – dopo diverse ore – il fidanzato ha scaricato il corpo nel canalone, a centinaia di chilometri dal luogo dell’aggressione.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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