Lavoratori part time, ecco come si calcola la pensione che si percepirà
Per chi lavora per tanti anni con orario ridotto al 50%, la pensione corrispondente sarà molto esigua: ecco come si calcola
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Per chi lavora part time esiste anche la possibilità di riscattare i contributi non versati: cosa prevede l'attuale normativa
Tanti italiani svolgono lavori part time per sbarcare il lunario, alcuni per scelta propria, altri per mancanza di soluzioni migliori e più redditizie. Una scelta che per alcuni può sembrare felice, ma i nodi vengono al pettine quando si avvicina l'età della pensione e i contributi versati languono. Col sistema contributivo, infatti, l'assegno pensionistico viene calcolato in proporzione ai contributi versati. Ma come si calcola la pensione per chi svolge un lavoro part time?
I requisiti previsti dall'attuale normativa
Per chi lavora sempre con orario ridotto al 50%, la pensione corrispondente sarà molto ridotta. Nel nostro paese il ricorso al lavoro part time è molto frequente anche per poter mantenere costante una certa flessibilità lavorativa durante i periodi di crisi. Il contratto di lavoro part time, sia verticale che orizzontale, copre in maniera piena il diritto alla pensione che l'Inps ha fissato in 52 settimane all’anno ma solo se la retribuzione complessiva annua è di 10.670 euro.
Il riscatto dei contributi non versati
I contributi versati dal datore di lavoro sono proporzionali al livello di retribuzione e calcolati sulla scorta dell’imponibile previdenziale che forma il montante contributivo sul quale viene poi calcolato l'assegno. Esiste inoltre la possibilità, per chi svolge lavoro part time e non solo, di poter riscattare il periodo part time non lavorato. L'attuale normativa prevede la possibilità di riscattare
i contributi non versati dal 1996 in poi.
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Le condizioni per poter riscattare i contributi non versati
La possibilità di riscattare i contributi vale soprattutto per chi ricade interamente nel sistema pensionistico puramente contributivo e ha iniziato a lavorare dopo il 1995. Per costoro il requisito della pensione di vecchiaia a 67 anni maturerà solo se l'assegno pensionistico mensile risulterà pari a 534 euro al mese per l'anno 2024.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.