Lavoro, la Norvegia assume italiani con contratti da 3500 mila euro al mese: ecco la clamorosa offerta che non si può rifiutare

L'offerta economica si aggira attorno ai 2800-3500 euro netti al mese e non comprende le premialità e i bonus che vengono pagati a parte

Bandiera Norvegia
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La proposta che arriva dal paese scandinavo è allettante per i giovani infermieri italiani: ecco in cosa consiste

Stanno arrivando in questi giorni delle allettanti offerte di lavoro dalla Norvegia riservate agli infermieri italiani. A darne notizia è stato Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up. Un'opportunità troppo ghiotta per essere rifiutata tenuto conto degli alti compensi economici promessi e della possibilità di avere vitto e alloggio gratuito. L'esigenza da parte del servizio sanitario norvegese di assumere nuovi infermieri nasce dall'esigenza di coprire un' atavica carenza di organico.

L'offerta economica da urlo

Negli ultimi tempi, ha spiegato lo stesso De Palma, “le proposte di lavoro dall'estero si stanno addirittura evolvendo, e per gli ambitissimi professionisti italiani si sono fatte decisamente più aggressive e soprattutto davvero difficili da rifiutare per un nostro giovane laureato in infermieristica”. L'offerta economica si aggira attorno ai 2800-3500 euro netti al mese. E' vero che nei paesi scandinavi il costo della vita è davvero caro, ma in molti l'offerta prevede il pagamento delle utenze domestiche a carico del servizio sanitario, almeno nei primi mesi.

Cosa prevede l'offerta di lavoro

L'offerta prevede, oltre agli alti compensi, anche un'assunzione a tempo indeterminato e non richiede, almeno nei primi mesi, la necessità di dover comprendere o parlare la lingua locale. Fra l'altro, come ha avuto modo di precisare lo stesso De Palma, l'offerta di lavoro “non include premialità e bonus, si lavora mediamente 37,5 ore settimanali, viene pagato il volo dall'Italia per raggiungere città come Oslo, Bergen e Trondheim”: L'altra cosa clamorosa è che l'assunzione riguarda anche i giovani al terzo anno di infermieristica.

L'emorragia di infermieri potrebbe mandare in tilt la sanità italiana

Se davvero i giovani infermieri italiani dovessero accettare in massa questa proposta, la carenza d'organico già in atto negli ospedali italiani, potrebbe aggravarsi sensibilmente. “Se i nostri studenti giovani laureati andranno a lavorare in Norvegia – ha spiegato De Palma – chi resterà a prestare servizio per i cittadini italiani?”. I dati sono piuttosto eloquenti in tal senso e parlando di 7mila infermieri italiani che negli ultimi anni hanno detto addio al nostro paese per lavorare altrove.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.