Le prime parole di Filippo Turetta alla polizia tedesca: "Ho ucciso la mia ragazza..."

Filippo Turetta, trovato un altro coltello nell'auto

Filippo Turetta si trova in carcere in Germania e sta attendendo che venga accordata l'estradizione per essere trasferito in Italia con l'accusa di aver ucciso Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata. Secondo quanto riportato da “Repubblica.it", c'è un altro coltello in questa storia, vale a dire quello che è stato trovato dalla polizia tedesca nelle fasi dell'arresto di Filippo Turetta, fermato sabato notte lungo l'autostrada A9, vicino Lipsia. Il coltello in questione è stato sequestrato al pari della Punto e di tutti gli effetti personali di Turetta.

Le prime parole di Filippo Turetta alla polizia tedesca

A proposito di Filippo Turetta e della sua cattura da parte della polizia tedesca in Germania, avvenuta sabato sera, su “Corriere.it", nella rubrica “Prima ora", vengono riportate le parole del 22enne al momento dell'arresto: “Ho ucciso la mia ragazza", sono queste le prime parole pronunciate da Turetta alla polizia tedesca quando è stato arrestato. In queste 5 parole c'è tutto il senso del femminicidio che ha commesso: Giulia Cecchettin, infatti, non era sua, non era una sua proprietà, ma una giovane donna che aveva scelto la sua strada e aveva deciso di non continuarla insieme a Filippo. Giulia non era la sua ragazza, era una ragazza libera.

I genitori di Filippo: “Ci fa male…"

Nell'edizione odierne de “Il Corriere della Sera", come anticipato nella rubrica “Prima Ora" su “Corriere.it", inoltre, viene riportata un'intervista rilasciata da Nicola e Elisabetta, i genitori di Filippo: “Ci fa male vederci additare come genitori inadeguati, come una famiglia simbolo del patriarcato". I genitori del 22enne hanno spiegato di non esserlo mai stati e di non averlo mai insegnato al loro figlio.