Liliana Resinovich, accolta la richiesta di Visintin
Il caso Liliana Resinovich sta diventando una telenovela. Ricordiamo che la donna era scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 per poi essere ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 in un boschetto dell’ex ospedale psichiatrico San Giovanni a Trieste. Il cadavere è stato avvolto in due sacchi neri e con la testa infilata in sacchetti di plastica tenuti da un cordoncino. La difesa di Sebastiano Visintin si è vista accolta una richiesta dal pm titolare dell’inchiesta, Maddalena Chergia. Cosa succederà ora?
Un frammento di tessuto
Dal corpo di Liliana Resinovich sarà prelevato un frammento di tessuto utile per studiare il microbiota, un esame che potrebbe fornire importanti indicazioni per stabilire la data della morte di Lilly. A occuparsi dell’esame sarà la consulente tecnica della difesa Noemi Procopio che collabora con Luciano Garofano (biologo forense ed ex comandante del Ris di Parma), a occuparsi materialmente del prelievo del frammento organico. E’ quanto riportato da Ansa.it.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
