Liliana Resinovich, disposta la riesumazione della salma
Nel corso della giornata di oggi – come riportato da “Ansa.it” – il Procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, ha annunciato in una nota che il sostituto Procuratore Maddalena Chergia, titolare del procedimento, ha disposto con la procedura dell’accertamento tecnico non ripetibile il conferimento, a un collegio di consulenti, dell’incarico di riesumazione della salma di Liliana Resinovich. La riesumazione della donna, scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio del 2022, è stata segnalata come “opportuna” dall’antropologa forense Cristina Cattaneo alla quale la Procura aveva affidato di redigere una perizia-medico legale per fare chiarezza sulla morte di Lilly.
Le parole dell’amica di Liliana Resinovich
Nel corso dell’ultima trasmissione “Ore 14” su Rai 2 è andata in onda un’intervista a Gabriella Micheli, amica di Liliana Resinovich. Alla domanda sul giallo della fede di Lilly e su chi effettivamente abbia oggi questa fede, l’amica di Liliana ha risposto così: “Dopo due anni di sue comparsate blaterate in tv, con molta fantasia, dove dice “la signora Gabriella è scesa con gli occhi gonfi, rossi, saltellavano per casa come dei folletti a ricercare, son venuti con l’inganno, con stratagemmi”, sai cosa le dico? Il signor Sebastiano dopo tanti anni di lavoro in nero come arrotino adesso è pronto per fare delle buone fiction”.
Parla l’amica di Liliana: “Chiedete a Sebastiano cosa ha trovato…”
L’amica di Liliana Resinovich, intervistata da “Ore 14”, ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la fede, invece, lui non si deve permettere di dire ‘ho trovato la fede con Gabriella nel cassetto del comodino di Liliana’ perché io lo dico pubblicamente che con lui non ho trovato nessuna fede nel cassetto di Liliana. Potrebbe dire invece cosa ha trovato con me nel cassetto di Liliana, oltre alla busta con i soldi. Chieda a lui una cosa che secondo me è molto importante. Gli inquirenti naturalmente sono stati da me informati. Ed una cosa che voglio dire pubblicamente a Sebastiano. Lo invito pubblicamente ad andare davanti agli inquirenti e fare un confronto tra noi due sulla fede, sul cavo traino, sui soldi, sugli scatti d’ira, su tutto quello che a lui non torna”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.