Le ultime notizie sul caso Giulia Cecchettin: ecco il suggerimento dello psichiatra Paolo Crepet alla famiglia Turetta
Proseguono le indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin: Filippo Turetta, il killer della 22enne di Vigonovo, è stato arrestato il 19 novembre scorso ed è ora recluso nel carcere di Montorio (Verona) ma gli inquirenti continuano a lavorare per raccogliere ulteriore materiale in vista del processo. La notizia più clamorosa delle ultime ore è stata senz’altro quella del rifiuto dei familiari del ragazzo di incontrarlo nella prigione veneta, decisione che ha fatto scalpore e fa riflettere sulle ragioni di tale scelta. Lo psichiatra Paolo Crepet, infatti, è entrato nel merito della questione per LaStampa.it: ecco cosa ha detto riferendosi alla famiglia Turetta.
Il messaggio di Crepet
“É una scelta comprensibile – ha dichiarato lo scienziato – perché di fronte a un gesto tanto immane è normale prendersi del tempo. Ora la famiglia si trova nel pieno di una tempesta emotiva fatta di profondo disconoscimento verso un figlio che credevano modello. Non dimentichiamo la terribile frase detta qualche giorno fa dal papà, ovvero ‘avrei preferito che la cosa fosse finita diversamente per mio figlio’, come a dire che sperava quasi nel suicidio di Filippo. Il mio suggerimento per loro è di andarsene dall’Italia“. Secondo Crepet, dunque, il modo migliore per reggere la pressione dei media italiani sarebbe quello di lasciare il Paese e andare a vivere altrove, soprattutto per il più piccolo della famiglia…
Il meglio per la famiglia
Filippo, infatti, ha un fratello di diciotto anni che, oltre ad essere visibilmente scioccato per quanto accaduto alla sua famiglia, rischierebbe di essere condannato alla gogna mediatica. “I ragazzi – ha infatti aggiungo Crepet – sanno essere terribili nel far pesare le tragedie. Consiglio davvero a questa famiglia di tagliare i ponti con il proprio luogo di origine e andarsene lontano, all’estero, come in Francia ad esempio cove il cognome Turetta non evoca immediatamente quel ragazzo che ha ammazzato l’ex fidanzata, aldilà di come andrà il processo“.
Cosa rischia Filippo Turetta?
Stando al parere di giudici e criminologi, Filippo Turetta (accusato di omicidio e occultamento di cadavere) rischia dai 24 ai 30 anni di reclusione ma non l’ergastolo: questo perché, nonostante la chiara intenzionalità del gesto del ragazzo, la richiesta di rito abbreviato potrebbe di norma ridurre il numero di anni da trascorrere dietro le sbarre. Sarà comunque tutto più chiaro nel corso delle prossime settimane, le indagini sono in corso e le date dei primi incontri in tribunale non sono state ancora fissate.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
