Lutto nel mondo della televisione italiana
Il mondo della TV italiana è in lutto, è morta una regista. Tra le sue regie più importanti si ricordano Orizzonte, un programma giornalistico incentrato su inchieste di carattere speciale e politico, curato da Furio Colombo e Gianni Vattimo, per il quale vinse anche il premio Saint Vincent. La regia che l’ha resa più nota al grande pubblico è stata Giovanna: la nonna del corsaro nero. E’ quanto riporta Fanpage.it.
Chi è morta
Se non siete esperti della storia della televisione italiana e non avete una certa età, difficilmente potete risalire al nome della regista scomparsa. Si tratta di Alda Grimaldi, nota a tutti con il nome di Dada, prima regista donna della Rai. Nata a Genova il 6 ottobre 1919, la donna si spenta dunque all’età di 104 anni. Si iscrive al corso di recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, dal momento che il corso di regia non era aperto alle donne. In quegli anni conosce e studia personaggi di grande profilo, come Antonioni, Germi, Pietrangeli, De Santis. I suoi maestri sono stati grandi nomi dell’epoca, come Chiarini, Pasinetti e Barbaro. Viene scelta da Luchino Visconti, al lavoro su Ossessione, il suo primo film, come segretaria di edizione, per poi essere chiamata in tv nel 1952 da Sergio Pugliese, come ricorda in un’intervista di diverso tempo fa:
Il racconto di Dada Grimaldi
“Mi disse: “Grimaldi, venga. la televisione la facciamo!”. Lui che sarebbe diventato il primo direttore della tv di Stato, sciolse il mio contratto senza penali e io tornai a Torino per le prime trasmissioni sperimentali…Ho iniziato come annunciatrice nel 1949, Alla regia sono arrivata grazie a quello che avevo imparato al Centro Sperimentale di Cinematografia, in un momento d’oro: quando fare tv era come fare cinema”. Dada Grimaldi è stata la donna delle prime volte. Prima attrice per la radio nel 1943, poi presentatrice nel 1949, poi firma il suo primo contratto come regista e autrice televisiva. Tra i primi programmi a cui aveva apposto la firma c’erano quelli per la tv dei ragazzi: il circolo dei Castori, i Racconti di Scaramacai e poi Giovanna, la nonna del corsaro nero.
Dada alle prese con vari stili televisivi
Alda Grimaldi, come riporta sempre Fanpage.it, è stata impegnata in più stili televisivi, dal varietà ai programmi musicali, dagli sceneggiati ai programmi d’inchiesta. Fu una delle donne più attive nel settore culturale dell’epoca, f infatti molto amica di Cesare Pavese e Giulio Einaudi. Tra le tante regie da lei firmate, si ricordano La bottega dello zio Tom, Centostorie, Le avventure della squadra di Stoppa, Sette note, La lunga notte di Medea. Anche alcuni dei suoi varietà ebbero un certo successo come I grandi dello spettacolo presentato da Milva, o anche rubriche come Colazione allo studio sette e A tavola alle sette con protagonisti Ave Ninchi e Luigi Veronelli.
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