Lutto nel mondo della tv e del teatro
Il mondo della televisione e soprattutto del teatro dice addio a un attore e regista deceduto durante la notte di sabato 16 dicembre 2023 all’età di 65 anni. Non si è trattata di una morte improvvisa, l’uomo, infatti lottava da tempo contro un cancro, ma non è certamente una consolazione per chiunque lo volesse bene. Ma scopriamo di chi si tratta.
Di chi si tratta
Unanime il cordoglio della cultura per la morte di Sebastiano Lo Monaco, attore e regista siracusano, che come ricorda Leggo.it, ha dedicato la sua vita professionale al teatro, interpretando molti ruoli anche d’impegno civile, come il protagonista dell’opera “Per non morire di mafia“. Nella sua intensa attività lavorativa ha diretto anche il teatro “Pirandello” di Agrigento. Il direttore del Parco della Valle dei Templi di Agrigento Roberto Sciaratta commenta brevemente il tragico evento sui social: “E’ una grande perdita. Ciao Sebastiano“.
La carriera
Sebastiano Lo Monaco è divenuto ben presto (1989) capocomico e produttore dei suoi spettacoli, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Ha lavorato in teatro al fianco di noti attori, come Enrico Maria Salerno, Adriana Asti, Salvo Randone, Annamaria Guarnieri, Giustino Durano e Massimiliano Vado. La sua compagnia prodiuce spettacoli scritturando attrici come Paola Borboni e Alida Valli e registi del calibro di Mauro Bolognini, Giuseppe Patroni Griffi, Roberto Guicciardini. Molti i testi famosi interpretati da Sebastiano Lo Monaco, come Enrico IV, Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Non si sa come di Luigi Pirandello, Cyrano de Bergerac, Otello e altri ancora.
In TV
Non solo teatro, Sebastiano Lo Monaco ha recitato anche in diversi film, tra cui Festa di laurea di Pupi Avati (1985), I Viceré di Roberto Faenza (2007), Dove siete? Io sono qui di Liliana Cavani (1993) e Body Guards – Guardie del corpo di Neri Parenti (2000). E’ stato anche tra gli interpreti de La Piovra 9, Un prete tra noi, Joe Petrosino, La romana per la regia di Giuseppe Patron Griffi.
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