Sinner aveva parlato della malattia dell’amata zia durante la cerimonia di premiazione per la vittoria degli Us Open
Non ce l’ha fatta l’amata zia di Jannik Sinner, ormai malata da tempo. La giovane donna, aveva solo 56 anni., è stata stroncata da una malattia che combatteva ormai da tanto tempo. E’ la zia Margith, la sorella della madre di Sinner, che il tennista azzurro chiamava affettuosamente “Meggie”. Di lei e della sua complicata situazione legata alla malattia, aveva parlato Sinner durante la cerimonia di premiazione degli Us Open, facendo commuovere gli spettatori.
Il necrologio
La morte della sua amata zia è stata annunciata con un necrologio tutto in lingua tedesca in cui ha scritto: “Vorrei che tu sapessi quanto eri preziosa. Margith si è addormentata per sempre nella sua amata casa”. Nel corso della premiazione agli US Open, gli occhi di Sinner erano apparsi da subito velati dalla tristezza : “L’ultimo periodo per me davvero non è stato facile, il mio team mi ha sostenuto ogni giorno, mi è stato vicino. Io amo il tennis, mi sono allenato tanto per questi palcoscenici, ma oltre il campo c’è una vita e voglio dedicare questo titolo a mia zia”.
Sinner e gli impegni di fine stagione
Sinner ha ammesso di avere condiviso con la sua amata zia dei bellissimi momenti: “Vorrei tanto vederla stare meglio. Auguro a tutti la salute, anche se è un augurio che non si può fare sempre”. La triste notizia della morte della zia Meggie è giunta proprio quando Sinner si stava recando in Cina per disputare i due tornei di Pechino e Shanghai. La stagione poi si chiuderà con gli attesissimi Atp Finals e con le finali di Coppa Davis. Una fase molto intensa dal punto di vista professionale per il numero uno del tennis mondiale, che ha dovuto anche difendersi dalle insulse accuse di doping dalle quali è stato ufficialmente scagionato.
Sinner e l’intervista al Corriere
In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Sinner aveva parlato anche della situazione particolare che stava vivendo la propria zia e della sua dedica nel corso della premiazione negli Usa. “La dedica mi è venuta al momento – ha dichiarato Sinner al Corsera – non sono uno che si prepara i discorsi, sono piuttosto istintivo. Da piccolo i miei lavoravano tutto il giorno e io trascorrevo molto tempo con mia zia: mi accompagnava alle gare di sci, passavamo l’estate insieme”. Sinner ha espresso anche il rammarico per avere poco tempo da trascorrere con le persone care.
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