La circolare Inps ha recepito il contenuto di una sentenza pronunciata dal Tar Lazio
Una recente circolare diramata dall’Inps ha informato i lavoratori sui cambiamenti delle regole che riguardano i dipendenti pubblici che sono in malattia soprattutto per quanto concerne le cosiddette “visite fiscali”. Le regole precedenti prevedevano che per almeno sette ore al giorno i lavoratori malati dovevano rimanere disponibili per le eventuali visite mediche in casa propria. Gli orari previsti erano dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Una sentenza del Tar ha però modificato le regole restringendo gli orari.
La discriminazione che la sentenza ha cancellato
In seguito alla sentenza del Tar, l’orario è stato ridotto dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per tutti i giorni della settimana, inclusi domeniche e festivi. La sentenza pubblicata il 3 novembre aveva annullato quanto contenuto all’interno del decreto del 2017 (firmato dall’allora ministro, Marianna Madia sotto il governo Renzi). Secondo la sentenza, l’orario previsto era da considerare discriminatorio perchè favoriva i dipendenti pubblici (la cui disponibilità richiesta è di sole 4 ore giornaliere) a discapito dei dipendenti privati.
Il nuovo orario
Secondo la sentenza del Tar, questa discriminazione avrebbe potuto indurre molti lavoratori a desistere dal prendere giorni di malattia. Ecco perchè si è deciso di riformare l’orario che anche per i dipendenti privati sarà 10-12 e 17-19 per tutti i giorni di malattia, incluse le domeniche e i giorni festivi. Si tratta ovviamente di un provvedimento transitorio in attesa che il Parlamento intervenga sulla materia fissando con un’apposita legge le nuove regole sulle visite fiscali.
Il principio di armonizzazione
L’unica cosa certa, in virtù della sentenza del Tar, è che la norma del 2017 verrà annullata in favore di una regola chiara per tutti. Nel frattempo l’Inps è intervenuta diramando la circolare per le visite mediche di controllo, applicando il “principio di armonizzazione”, che non prevede discriminazioni tra dipendenti pubblici e privati soprattutto in materia di malattia.
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