Malore Ndicka, il Dottor Mario Brozzi parla della possibile causa: "Il giocatore aveva...". Ecco l'ipotesi
Malore Ndicka, cosa è successo ieri allo stadio di Udine, cosa ha avuto il giocatore della Roma e quando tornerà in campo.
Malore Ndicka, il Dottor Mario Brozzi parla della possibile causa: “Il giocatore aveva…". Ecco l'ipotesi
Un grosso spavento si è verificato allo stadio di Udine, quando il 24enne difensore ivoriano della Roma Evan Ndicka, si è accasciato a terra ed è uscito dal campo in barella. Come ricorda Adnkronos, lo stesso giorno di 12 anni fa, il centrocampista del Livorno Piermario Morosini ebbe un malore in campo che gli fu fatale. La situazione di Ndicka, fortunatamente non ha avuto lo stesso epilogo e nemmeno la stessa evoluzione. Del malore di Ndicka ne ha parlato Mario Brozzi, a cavallo degli anni '90 e '00 medico sportivo dell'As Roma.
Escluso l'infarto
Il giocatore della Roma Ndicka è rimasto sempre cosciente e gli accertamenti hanno escluso l'infarto. Ecco le prime parole di Mario Brozzi: “Il giocatore aveva subito almeno due colpi forti al torace che potrebbero aver innescato un trauma alla parte anteriore che, se molto intenso, può provocare la 'commotio cordis' ovvero l'arresto improvviso del cuore. Nel caso di Ndicka non siamo arrivati a tanto". Tornando indietro nel tempo, ricorda: “Nel 2000 con Fabio Capello allenatore della Roma spingemmo molto per avere una struttura di cardio-resuscitamento a bordo campo proprio per intervenire su questi episodi“. La macchina medico sanitaria, “ieri ha funzionato benissimo" ha sottolineato Brozzi che poi aggiunge: “Oggi c'è una sensibilità maggiore da parte di tutti, colleghi, giocatori, allenatori e dirigenti“. Brozzi ha ricordato, invece, i drammi di altri calciatori: Renato Curi nel 1977; Lionello Manfredonia che ebbe un arresto cardiaco durante Bologna-Roma il 30 dicembre 1989 e venne salvato da un compagno di squadra. O Christian Eriksen, centrocampista danese, che cadde a terra svenuto durante gli Europei del 2021.
Quando tornerà in campo Ndicka
Ndicka potrà essere a disposizione dell'allenatore della Roma, De Rossi? L'ex medico sportivo della Roma afferma che “dipende ora da come sta e dall'sito di altri esami che immagino siano stati fatti. Ma se non ci sono complicazioni, potrà rientrare in tempi rapidi". Ecco cosa ha detto all'Adnkronos Salute, Furio Colivicchi, Presidente ANMCO e cardiologo a Roma: “Per come sono andate le cose a Evan Ndicka, sembra di essere di fronte a un problema cardiorespiratorio dovuto ad un forte trauma toracico. Ricordo il portiere di hockey su ghiaccio, morto dopo essere stato colpito al petto da un fuoco d'artificio partito per errore. Questo genere di colpi a carico del torace sono dei traumi 'chiusi' abbastanza violenti, che in determinate condizioni determinano una forma minore di risentimento al cuore o ai polmoni e la comparsa di dolore. Ndicka non ha perso conoscenza, potrebbe essere una presincope con una forte vertigine che l'ha fatto cadere". Poi conclude: “Va ricordato che i calciatori che giocano in Italia sono sottoposti a controlli medico-sportivi che non hanno uguali al mondo. Abbiamo una legislazione specifica per l'idoneità sportiva agonistica“.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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15 Aprile 2024 | ore 17:30