Malori improvvisi e misteriosi colpiscono medici e operatori del 118, la procura indaga: ecco dove sta accadendo

Intanto il numero degli operatori e dei medici che accusano malori cresce sempre di più: si attendono gli esiti delle indagini diagnostiche

Immagine Pronto Soccorso
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La procura di Bologna sta indagando per accertare le cause dei frequenti malori: si sospetta un avvelenamento

E' davvero un rompicapo quello che sta accadendo da alcune settimane a questa parte nella centrale operativa del 118 Emilia Est dell'Ospedale Maggiore di Bologna dove un “nemico silenzioso” sta mietendo malori improvvisi al personale, preda di svenimenti, sincopi e dolori lancinanti a stomaco e intestino. Molti di loro, fra i quali anche elicotteristi, medici e operatori, sono stati costretti al ricovero per accertamenti.

La procura indaga

Una vicenda dai contorni inquietanti sulla quale sta facendo luce la procura di Bologna sotto la guida di Giuseppe Amato che si è attivata dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dell'Ausl felsinea. Potrebbe trattarsi di una epidemia o di una forma di intossicazioni dalle ignare origini, anche se non si escludono ipotesi ancora più preoccupanti come un possibile avvelenamento. Al momento non vi sono risposte plausibili ma il mistero resta.

I malori a raffica

Il primo operatore ad accusare un malore ha manifestato sintomi compatibili con una intossicazione. Poco dopo a sentirsi male sono stati due elicotteristi finiti al pronto soccorso per sincopi e dolori all'apparato digerente. Successivamente altri colleghi della centrale operativa del 118 hanno accusato sintomi analoghi, costretti a lasciare il lavoro per sottoporsi alle cure del caso. La drammatica puntualità con cui si verificano i malori ha iniziato a insospettire l'Asl che si è attivata monitorando acqua e aria. Sono state eliminate le fontanelle e tutte le macchinette che distribuiscono dolciumi e bevande, ma la situazione non è cambiata. In pochi giorni, molti altri operatori in servizio presso l'unità operativa hanno accusato sintomi più o meno analoghi.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Intanto il numero degli operatori e dei medici che accusano malori cresce sempre di più. Quello che è certo è che non si tratta di malattie contagiose fra i dipendenti. Al momento non vi sono evidenze particolari anche se la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. Cresce sempre di più il sospetto che possa trattarsi di un avvelenamento. Adesso si attendono gli esami dettagliati che sono stati svolti sulle persone che hanno manifestato i sintomi più gravi. Solo dopo l'esito di queste indagini diagnostiche, sarà possibile saperne di più.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.