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“Mamma, tranquilla sto arrivando”: l’ultima telefonata di Patrick prima di morire. Ecco cos’è successo

Tragedia nel nostro Paese, l'ex ciclista Patrick Mentil è morto in seguito a un terribile incidente stradale: ecco cos'è successo

“Mamma, tranquilla sto arrivando”: l’ultima telefonata di Patrick prima di morire. Ecco cos’è successo
Foto Facebook Patrick Mentil

La terribile storia di Patrick Mentil, morto mentre stava rientrando a casa: tutti i dettagli

Una vera tragedia quella avvenuta nelle scorse ore nel nostro Paese: un ragazzo di soli 22 anni, come riportato da IlMessaggero.it, è morto in seguito a un terribile incidente stradale. Il giovane Patrick Mentil, ex promessa del ciclismo, stava tornando a casa dopo una giornata con gli amici ma non ha mai fatto ritorno all’abitazione in cui viveva con la mamma e il papà. Ad informare i genitori della tragica scomparsa sono stati i Carabinieri, i quali hanno raggiunto la famiglia Mentil direttamente a casa. Ecco cos’è successo e le ultime parole del 22enne alla famiglia.

Il messaggio di Patrick

Patrick Mentil, giovane di Castelcucco (nel trevigiano), si trovava a Pordenone con degli amici quando ha telefonato alla mamma dicendole che avrebbe rincasato a breve; un’ora dopo la chiamata, Patrick era irraggiungibile e i suoi genitori si sono trovati all’improvviso i Carabinieri davanti la porta… l’annuncio è stato devastante. La Audi A3 su cui viaggiava Patrick si è scontrata frontalmente con un Land Rover Discovery, un impatto terribile avvenuto nei pressi di Onigo (forse un sorpasso azzardato di Patrick) che non ha lasciato scampo al giovane. Inutile l’intervento dei soccorritori, il ragazzo aveva già perso la vita poco dopo lo scontro. Ferite le tre persone a bordo dell’altra macchina, due sono ricoverate in gravi condizioni all’ospedale di Treviso.

Il passato nel ciclismo

Patrick, come anticipato, era un ciclista ed ha addirittura partecipato al Giro d’Italia nel 2021; nella sua esperienza nel ciclismo è stato compagno di squadra di Davide Rebellin, dopodiché era diventato molto famoso sui social network per le sue rubriche di sport estremi come “Project no limits“, in cui raccontava anche i suoi viaggi, le attività e la routine nello svolgere queste discipline estreme. Una vita spezzata troppo presto.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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