Il fisco potrà mettere le mani sui conti correnti di chi evade grazie alle modifiche introdotte dall’articolo 23 della nuova legge di Bilancio
L’articolo 23 della bozza della nuova Legge di Bilancio contiene delle novità che non faranno di certo piacere a chi evade il fisco regolarmente. Adesso l’Agenzia delle Entrate, grazie a questa novità, potrà mettere più facilmente le proprie mani all’interno dei conti correnti di chi non paga le imposte, per “prendersi” ciò che gli spetta. Basterà un semplice accesso telematico ai conti correnti dei debitori per prelevare quando dovuto dal debitore, che non potrà opporsi.
I pignoramenti lampo
Grazie alla nuova manovra finanziaria, infatti, adesso il fisco potrà effettuare pignoramenti lampo non dovendo più chiedere informazioni agli istituti di credito i quali, fra l’altro, saranno tenuti senz’altro a dover pagare come creditori terzi. Con la nuova manovra è stato anche disposto l’aumento, dall’8% all’11%, dell’aliquota sulla ritenuta applicata ai bonifici parlati e connessi alle detrazioni collegate ai bonus edilizi.
Cambieranno anche le regole per le compensazioni
Brutte notizie in arrivo anche per coloro che detengono attività finanziarie o immobili all’estero, per via dell’aumento dal 2 al 4% dell’Ivafe, mentre l’Ivie balzerà dal 0,76% al 1,04%. Per quanto concerne le compensazioni dei crediti Inps, arriva una nuova stretta, infatti si potranno utilizzare solo mediante F24 telematici e previo invio della dichiarazione dei redditi. E’ stata anche eliminata la possibilità di effettuare compensazioni per i contribuenti che hanno a ruolo debiti scaduti o avvisi di accertamento esecutivi per importi che eccedono i 100 mila euro.
Le nuove procedure velocizzeranno i pignoramenti
Con le nuove disposizioni che consentiranno al fisco di mettere le mani sui conti correnti degli italiani, saranno anche velocizzate le procedure di circa 30 giorni per recuperare quanto dovuto, previa una notifica che sarà inviata telematicamente al terzo che dovrà eseguire l’ordine di pagamento. Entro 30 giorni dalla notifica al terzo, dovrà essere effettuata anche la notifica del pignoramento al debitore, pena la nullità dell’atto stesso.
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