Manuela Petrangeli uccisa dall'ex compagno, parla la collega: "Erano separati da 3 anni, ma..."

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Le ultime notizie sull'omicidio di Manuela Petrangeli, uccisa dall'ex compagno: la testimonianza di una collega della donna

Sta tenendo banco il terribile omicidio di Manuela Petrangeli, la 44enne di Roma uccisa dall'ex compagno che le ha sparato due colpi di fucile: la donna era da poco uscita dal lavoro e stava camminando con una collega, in zona Portuense, quando l'ex coniuge l'ha raggiunta a bordo di una Smart e le ha tolto la vita in un istante utilizzando un'arma a canne mozze. Una tragedia poco prevedibile, stando a quanto spiegato da un'amica e collega della vittima a IlMessaggero.it.

La testimonianza della collega di Manuela

“Non ho visto la scena – ha detto Maria Cristina – mi è stata riferita. Sono affranta e incredula. Era con dei colleghi e aveva appena parcheggiato fuori dalla clinica. Era una donna solare e una grande professionista. Dell'ex compagno non so niente, so solo che erano separati da tre anni ma i rapporti erano civili“. Per questo, dunque, l'omicidio della fisioterapista capitolina non era “annunciato" perché non c'era avvisaglia di gesti così violenti e perché i due condividevano un figlio di soli tre anni.

Le ultime parole di Manuela al figlio

Scioccanti e toccanti le ultime parole di Manuela al figlio: “Amore di mamma, ora arrivo” è quanto aveva detto la Petrangeli al figlio prima di venir tramortita in maniera inaspettata e tremenda. Non è chiaro dove si trovasse il bambino. L’amica della vittima, inoltre, ha avuto un malore in seguito all’incidente ed è stata assistita dal personale del 118: ora sta bene. Aperta un’indagine che farà luce sulla dinamica della ex coppia, sui motivi del folle gesto del killer e soprattutto sulla pena che dovrà scontare l’assassino.

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