Marianna Pisciotta trovata morta a casa dell’amico
Un colpo di pistola ha squarciato il silenzio di Carbonara di Nola, un piccolo borgo di 2.500 abitanti che si trova nel Napoletano, sconvolto per quanto è accaduto. Marianna Pisciotta, logopedista 36enne originaria di Marigliano, ma residente a Battipaglia – come riportato da “GiornaleDelCilento.it” – è morta in un’abitazione di via Rastelli, ospite di un amico 43enne (insegnante di educazione fisica).
Cos’è successo?
Il dramma si è consumato alle prime luci del mattino di martedì e, sulla base della prima ricostruzione dei fatti – come riportato da “GiornaleDelCilento.it” – l’uomo era appena uscito dalla doccia quando ha trovato l’amica priva di sensi: ha immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri della stazione locale, con il supporto dalla sezione operativa del Norm della Compagnia di Nola. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Sarah Caiazzo che è rimasta sul luogo dell’accaduto per tutta la giornata.
Indagini in corso
Gli investigatori – come ripotato da “GiornaleDelCilento.it” – stanno seguendo la pista del suicidio, ma la Procura di Nola ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in relazione alla presunta omessa custodia dell’arma. L’amico, proprietario della pistola – che risulta essere regolarmente detenuta – è stato iscritto nel registro degli indagati, ma al momento si tratta solo di un atto dovuto. In paese in un primo momento si era diffusa la voce di un possibile femminicidio, ma in realtà gli elementi che sono stati raccolti finora rafforzano l’ipotesi di un gesto volontario da parte della 36enne.
Chi era Marianna?
Marianna Pisciotta era nota per la sua dolcezza e professionalità: secondo quanto riportato da “GiornaleDelCilento.it”, lavorava da anni con grande passione come logopedista ed era profondamente stimata dai suoi piccoli pazienti e dalle loro famiglie. Al 2018 risale il trasferimento a Battipaglia per motivi di lavoro, dove aveva iniziato un percorso alla Merclin di Campagna. Nell’agosto del 2024, poi – dopo aver vinto un concorso – aveva deciso di lasciare il centro, per dedicarsi all’insegnamento. Questa nuova strada, però, non la soddisfaceva e questo disagio, unito alla perdita precoce dei genitori – secondo gli investigatori – potrebbe aver contribuito ad alimentare il suo stato di malessere. Marianna amava la sua professione ed aveva pubblicato molti articoli su riviste mediche come ad esempio il magazine Igea. Una donna brillante che ha lasciato un enorme vuoto in tutti coloro che avevano avuto il piacere di conoscerla. Nel frattempo le indagini proseguono per fare chiarezza su ogni aspetto di questa drammatica vicenda.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.