Matilde Lorenzi, l'accusa del giornalista ed ex sciatore Paolo De Chiesa: “Le condizioni di sicurezza non c’erano...''

Paolo De Chiesa bacchetta i responsabili della sicurezza sul tratto della Val Senales nel quale ha perso la vita Matilde Lorenzi

Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci azzurro morta dopo essere caduta ieri durante un allenamento sul ghiacciaio della val Senales, in Alto Adige, in una foto tratta dal suo profilo Instagram, 29 ottobre 2024. INSTAGRAM/ MATILDE LORENZI. Fonte foto: ansa.it
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Le ultime notizie sul caso Matilde Lorenzi: le perplessità degli esperti Paolo De Chiesa e Livio Martoglio

Continua a tener banco il caso Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice scomparsa lungo un tratto della Val Senales pochi giorni fa: ieri si sono tenuti a Giaveno (nel torinese) i funerali della ventenne, salutata amorevolmente dai familiari e da tantissime persone scioccante per il tragico e inaspettato incidente. Il dramma è stato commentato aspramente dal giornalista ed ex sciatore Paolo De Chiesa, che ha rilasciato dichiarazioni forti riportate da Il Fatto Quotidiano: ecco cos'ha detto riguardo le modalità della tragedia.

Le parole di Paolo De Chiesa

Le condizioni di sicurezza non c'erano – ha tuonato – e per questo bisogna fare delle considerazioni. La sicurezza ha fatto passi da gigante ma l'incidente che è successo a Matilde lascia perplessi. Non c'era una rete, il tracciato era troppo vicino al fuoripista. C'è tanta omertà, nessuno parla e questo è molto strano“. L'ex atleta, dunque, non è d'accordo con chi ritiene “sicuro" il tratto di pista che stava percorrendo la Lorenzi e sull'ipotesi di tragico incidente. C'è poi, a fare da eco, l'opionione di Livio Martoglio, Presidente Sci Club Val Sangone e allenatore.

I suggerimenti di Livio Martoglio

Non è immaginabile – ha detto – facendo slalom gigante, che si arrivi a una cosa del genere. Sicuramente lo sci è uno sport rischioso, con contusioni che possono ritardare la tua carriera, ma arrivare a cose del genere è impensabile. Come sicurezza siamo arrivati avanti, è stata proprio una tragedia. Da allenatore posso dire: aggiungiamo qualche porta, facciamoli rallentare un pochino perché con gli sci di adesso si va molto forte".


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.