Il giovane aspirante biologo, che ha subito l’amputazione di una gamba dopo l’attacco di uno squalo, attacca la blogger e opinionista: ecco perché e cosa c’entra Giovanna Pedretti
Matteo Mariotti contro Selvaggia Lucarelli, sullo sfondo il caso Giovanna Pedretti: il ragazzo che di recente ha subito l’amputazione di un arto, a causa dell’attacco di uno squalo in Australia, ha attaccato la blogger e giudice di “Ballando con le Stelle” per le offese e le insinuazioni nei suoi confronti, situazione che (come spesso accade) ha generato un gran chiacchiericcio sui social con commenti spiacevoli. Cosa c’entra la Pedretti con Mariotti? Lo ha spiegato il giovane in un’intervista per il quotidiano La Repubblica.
La storia di Matteo
Il 9 dicembre scorso Matteo Mariotti, aspirante biologo, è stato morso ad una gamba da uno squalo mentre faceva il bagno in mare aperto in Australia: a causa delle gravi ferite i medici hanno dovuto amputare l’arto al ragazzo, cambiando per sempre la sua vita. Gli amici del 20enne hanno organizzato una raccolta fondi per “sostenere le spese medico-sanitarie successive all’operazione“, gesto che ha attirato l’attenzione nientepopodimenoche di Selvaggia Lucarelli. L’opinionista ha alzato un polverone sulla faccenda, sostenendo che qualsiasi tipo di spesa legata all’operazione chirurgica sarebbe stata coperta dal Servizio Sanitario Nazionale e chiedendo quindi il vero motivo della raccolta fondi. I suoi post hanno agevolato l’arrivo degli haters, i quali hanno accusato Matteo, i familiari e gli amici di voler lucrare sull’accaduto. Proprio come con Giovanna Pedretti in questi giorni.
L’attacco del ragazzo a Selvaggia Lucarelli
“Io ero in rianimazione, intubato, e Lucarelli mi accusava sui social di aver truffato – ha tuonato Matteo – alcuni miei amici avevano fatto una raccolta di fondi per le mie cure, lei disse che le spese erano a carico del Servizio Sanitario Nazionale e quindi quei soldi non potevano essere per le mie cure, era tutto falso. Voglio riuscire a spiegare un giorno cosa significa ritrovarsi addosso tutte quelle offese, non poter reagire, è terribile. Lucarelli sa bene che quando addita qualcuno i suoi follower si scatenano. Vive sui social, sa meglio di chiunque altro come funzionano. Io adesso devo pensare a curarmi, ma appena potrò non starò in silenzio, spiegherò per filo e per segno cosa significa essere in una tempesta di insulti. Riesco benissimo a capire cosa ha provato questa signora (Giovanna Pedretti ndr). Sono cose pesanti, andrebbero regolate per legge“.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.