L’iniziativa voluta dal Ministero del Made in Italy aiuterà le famiglie italiane con figli e consentirà di poter fruire di menù scontati
Sono oltre mille i pubblici esercizi che hanno deciso di aderire all’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy denominata “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”. Si tratta di una misura volta a contrastare gli effetti nefasti dell’inflazione mediante l’offerta di pasti a prezzi smart per bambini che non hanno superato i dieci anni, dal lunedì al giovedì. Una iniziativa che prevede anche piatti realizzati con ingredienti a chilometro zero per valorizzare le produzioni locali.
Cosa prevede l’offerta
L’offerta inclusa in questa iniziativa prevede cibi tipici della dieta mediterranea e piatti che garantiscono un’adeguato apporto proteico e nutrizionale ai bambini. Il menù, che avrà un prezzo fisso di 10 euro potrà essere fruito durante la settimana. Saranno i ristoranti che aderiscono all’iniziativa a selezionare un giorno, dal lunedì al giovedì, dedicato all’iniziativa promossa dal governo applicando lo sconto percentuale. I “Piatti del territorio” saranno i protagonisti del me+ e dovranno includere primo, secondo, contorno e frutta.
Come riconoscere i locali che aderiscono?
A questa iniziativa potranno aderire anche gli agriturismi che includeranno nel loro menù prodotti agricoli locali a prezzi agevolati. In tutti i locali che decideranno di aderire a questa inizitiva verrà apposta un’apposita vetrofania con il logo tricolore del governo. Una campagna per valorizzare il cibo e la ristorazione italiana che vedrà coinvolti, oltre al Ministero del Made in Italy, anche
i dicasteri di Salute, Turismo, Agricoltura e Famiglia.
Un progetto che durerà fino a giugno
Il progetto in questione è già partito il primo febbraio e avrà una durata complessiva di cinque mesi, fino al 30 giugno. Gli esercizi che aderiranno si impegneranno a offrire formule adatte alle famiglie con menu dedicati ai bambini. Ad aderire al protocollo di intesa col governo sono state le principali associazioni del settore alimentare e ristorativo, tra cui Fipe, Aigrim, Slow Food, Cna Nazionale, Confartigianato, Confcooperative-Fedagripesca, Agci, Legacoop Agroalimentare, Alleanza delle Cooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Cia-Agricoltori Italiani e Forum delle Associazioni Familiari. Per poter consultare la lista dei ristoranti italiani che aderiscono all’iniziativa, occorrerà consultare il portale del Ministero delle Imprese del Made in Italy.
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