Le liti furibonde che hanno visto protagonista Morgan hanno lasciato strascichi e adesso potrebbero costargli il posto di giudice
E’ sempre più in bilico la posizione del cantautore milanese, Morgan, nel ruolo di giudice di X-Factor, il popolare talent show in onda su Sky, dopo la lite furibonda con alcuni colleghi. Secondo una indiscrezione riportata dal “Fatto Quotidiano”, Fremantle, la società che produce il talent, starebbe meditando l’ipotesi di licenziare il cantautore dopo le sue intemperanze nel corso dell’ultima puntata.
Le liti con i colleghi
In una intervista rilasciata alcuni giorni fa, Morgan avrebbe spiegato a vari siti il motivo della lite sorta con D’Argen D’Amico, accusato da Morgan di far parte “del sistema musica”. Morgan, nel corso della puntata, aveva avuto anche modo di apostrofare Fedez come “depresso” suscitando aspre critiche da più parti per l’insulto fra l’altro pronunciato fuori contesto.
Le interviste recenti
Nel corso di un’altra intervista rilasciata a Mow, Morgan si è lamentato della grande “ignoranza” che circola nel mondo della musica. “Si tratta di un problema serio tutto italiano, in giro c’è il ritorno degli analfabeti. Chi ha ascoltato la mia musica mi dice di mollare la televisione, però gioisce quando mi vede portare informazioni culturali al popolo”. L’ultima intervista è stata invece rilasciata al sito Fanpage, in cui ha spiegato di essere stato chiamato dalla produzione di X-Factor per rilanciare un programma “agonizzante”. “La mia funzione – ha spiegato Morgan – è stata quella di analizzare come mai lo era..”.
Il problema del sostituto
Alla luce dei conflitti che sono sorti tra Morgan e la produzione, la Fremantle sembra ormai intenzionata seriamente a sollevare il cantautore dal ruolo di giudice. Una decisione sofferta anche perchè mancano solo 3 puntate alla fine del programma. Il clima tra Morgan e gli altri giudici si è fatto talmente teso da rendere difficile la prosecuzione del programma a cast invariato. Adesso però sembra che il vero problema per la produzione possa essere quello di trovare un sostituto all’altezza.
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