Muore dopo due giorni di febbre alta: il decesso del 33enne ha lasciato attonita l'intera comunità di Reggio Emilia

Il 33enne viveva a Correggio nella sua abitazione sita in via Campagnola: da due giorni accusava sintomi compatibili con una influenza stagionale

Foto Wikipedia
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Secondo gli esperti potrebbe essersi trattato di meningite fulminante anche se si attende l'esito delle indagini autoptiche

Ha destato sconcerto a Reggio Emilia la precoce scomparsa di un giovane 33enne, spirato improvvisamente dopo due giorni di febbre elevata. La notizia si è subito sparsa per tutta la città dove Jan Balugani, questo è il nome della giovane vittima, era molto conosciuto. Jan, di professione, era un macellaio. Da qualche giorno si trovava a casa per smaltire i sintomi di quella che si pensava essere una banale influenza, ma le cose sono precipitate nella giornata del 5 gennaio per cause ancora tutte da accertare.

Le ipotesi

Il 33enne viveva a Correggio nella sua abitazione sita in via Campagnola. Il magistrato ha disposto l'autopsia per accertare le reali cause del decesso, ecco perchè la salma è stata trasferita presso le strutture di Medicina legale di Modena. Al momento nessuna ipotesi è stata esclusa dagli esperti, anche se la tesi prevalente è quella di una meningite fulminante. Per questa ragione sono state avviate tutte le procedure di profilassi che la legge prevede in questi casi per tutte le persone che sono entrate in contatto con la vittima.

Il fatto

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo aveva accusato da due giorni una febbre piuttosto elevata, un sintomo tipico dell'influenza che sta circolando nel nostro paese ormai da diversi mesi. Ma quella che sembrava essere una banale sindrome influenzale stagionale è peggiorata nel corso delle ore causando il decesso del 33enne. Saranno le indagini autoptiche a svelare le reali cause della morte di Jan.


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Il messaggio di cordoglio dei colleghi

Jan Balugani, da nove anni circa, svolgeva la professione di macellaio presso il Centro Carni di Correggio. Con un messaggio di cordoglio pubblicato su Facebook, l'azienda ha espresso tutto il proprio dolore per la precoce dipartita dell'amico e collega considerato da tutti “molto più che un collega: era qui con noi da 9 anni, diventando uno dei pilastri del nostro punto vendita. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso. Non ci sono parole sufficienti per esprimere il dolore che sentiamo”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.