Muore dopo essere stato punto da un calabrone: sintomi e rischi, ecco dove è accaduto

La vittima è un nonno di Riva Trigoso che a gennaio aveva perso un nipote per un incidente con la canoa

Una “banale” puntura di calabrone è risultata fatale ad un anziano uomo di Riva Trigoso, in provincia di Genova, che nella giornata di ieri era stato punto dall’insetto che gli ha procurato uno shock anafilattico. Si tratta di Sergio Stagnaro, un uomo che era molto conosciuto in città per la tragedia che aveva colpito il giovane nipote di 13 anni lo scorso 12 gennaio, morto dopo che la sua canoa era rimasta incastrata in un tronco d’albero sotto il ponte Maddalena nei pressi del fiume Entella a Chiavari.

L’anziano era ignaro di essere allergico

Dopo la morte del piccolo nipote, il nonno Sergio aveva dato battaglia per accertare la verità dei fatti e capire le ragioni del decesso del suo giovane e amato nipote, Andrea. Ieri il dramma che lo ha colpito. Nonno Sergio era ignaro del fatto di essere allergico alle punture di calabrone e dopo la puntura ne ha sottovalutato le conseguenze. I funerali si svolgeranno alle ore 11 di lunedì.

In rari casi i pungiglioni possono uccidere

I calabroni sono dotati, sulla parte terminale del corpo, di un affilato pungiglione liscio, con il quale attaccano le prede o si difendono. A differenza delle api, i calabroni non rilasciano il pungiglione nella pelle della vittima e quindi possono pungere più volte anche dopo. In genere i sintomi causati dalla puntura di un calabrone sono piuttosto blandi, ma in rarissimi casi possono dare vita ad una grave reazione allergica che può risultare fatale.

I sintomi

Il pungiglione del calabrone contiene istamina, una sostanza che nei soggetti più sensibili può arrivare a causare shock anafilattico. In genere la durata dei sintomi lievi non supera le 24 ore. I sintomi possono includere anche rossore, gionfiore, dolore, sanguinamento, sensazione di calore e orticaria.