Muore dopo la proposta di nozze: il fidanzato è accusato di omicidio
Lo scorso 6 luglio la 39enne Yesim Demir precipitò da una scogliera in Turchia alta più di 30 metri trovando la morte. L’accadimento è incredibilmente sorprendente per ciò che era successo pochi istanti prima. Ovvero, la donna aveva ricevuto una proposta di matrimonio e la donna avrebbe risposto con il fatidico Sì, almeno così ha testimoniato l’uomo. La famiglia della vittima non ha mai creduto a questa versione dei fatti. Anche le indagini della polizia lasciano intendere il contrario di quanto dichiarato dal 42enne. Infatti, Nizamettin Gursu è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario per la morte della sua ex compagna. E’ quanto riportato da Leggo.it.
La proposta di matrimonio
Yesim Demir si trovava in vacanza con il suo fidanzato Nizamettin Gursu a Capo Polente, a Canakkale, nel nord ovest della Turchia, quando si recarono per fare un picnic al tramonto. Gursu sostiene che dopo averle chiesto di sposarlo con tanto di anello al dito, lui si allontanò dalla scogliera per raggiungere l’autovettura in cui aveva lasciato gli stuzzichini e qualche bottiglia per brindare. Poco dopo essersi allontanato avrebbe sentito delle grida agghiaccianti e un tonfo in mare. Poi c’è stato l’arrivo dei soccorsi, la donna non sarebbe morta sul colpo, prima di morire i medici provarono a rianimarla per 45 minuti, ma invano, Yesim morì a causa delle gravi lesioni riportate. Gursu dichiarò alla polizia locale: “Abbiamo scelto di raggiungere la scogliera perché è un posto romantico e volevamo avere un ricordo di questo momento. Abbiamo bevuto un po’ di alcol, è successo tutto velocemente. Ha perso l’equilibrio ed è caduta“.
Cosa dice la famiglia di Yesim Demir
La famiglia della 39enne non la pensa come Gursu. I familiari della vittima lo accusano di aver dichiarato il falso per scagionarsi dall’accusa di omicidio. Seconda la famiglia, infatti, Yesim avrebbe rifiutato la proposta di nozze perché voleva lasciarlo. Inoltre, la donna soffriva di vertigini e non sarebbe mai andata così vicino a una scogliera al punto di mettersi in pericolo.
Un altro elemento contraddittorio presente nella testimonianza dell’uomo riguarda l’anello di fidanzamento. Gursu ritiene che la fidanzata avrebbe accettato di sposarlo, infilando l’anello al dito, ma la polizia ritrovò il citato anello all’interno dei pantaloni di lui. Inoltre, la polizia trovò frammenti di vetro sul terriccio ed evidenti segni di colluttazione. Per tutti questi elementi, il 42enne Nizamettin Gursu è stato arrestato e portato in carcere.
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