Il giovane si stava accingendo ad iniziare il proprio turno di lavoro quando una mozzarella gli è andata di traverso
A volte il destino può giocare brutti scherzi, come è accaduto nella giornata di ieri a un giovane ragazzo di 22 anni al quale è stato fatale un boccone di mozzarella che invece dirigersi verso lo stomaco ha “intrapreso” il percorso sbagliato finendo per ostruire le vie respiratorie. Anche se al momento le cause del decesso sono tutte da accertare, pare proprio che la causa del suo decesso sia da attribuire al soffocamento delle vie aeree.
Il fatto
Tutto è successo poco prima che la giovane vittima di 22 anni iniziasse il proprio turno di lavoro al ristorante. Infatti, il ragazzo svolgeva il lavoro di cameriere proprio presso il ristorante dove stava gustando la mozzarella che gli è stata fatale. Era il pomeriggio di ieri, domenica 5 novembre, in un ristorante di San Martino Al Cimino, frazione di Viterbo. I presenti si sono subito accorti delle difficoltà respiratorie del camiere e hanno allertato immediatamente i soccorso, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Vani i tentativi di soccorso
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno inutilmente cercato di disostruire le vie respiratorie, non riuscendo nell’intento. Sul luogo si sono anche recati i carabinieri della stazione locale. Stando a quanto riportato dalle cronache locali il 22enne deceduto era un ragazzo affetto da disabilità ospite di Villa Buon Respiro, dove stava svolgendo alcuni giorni di tirocinio all’interno della pizzeria. La salma è stata messa a disposizione dei familiari.
La manovra di Heimlich
La tragedia occorsa al giovane 22enne poteva essere tranquillamente evitata se qualuno dei presenti fosse stato in grado di effettuare la cosiddetta manovra di Heimlich per disostruire le vie aeree quando un corpo estraneo ostruisce il respiro. Questa manovra si può effettuare semplicemente ponendo una mano con il pugno chiuso e la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano deve poi afferrare il pugno esercitando diverse spinte verso l’alto a ritmo ripetuto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.
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