Naspi, aggiornati gli importi: ecco a quanto ammonterà adesso
Per calcolare l’indennità di disoccupazione, l'attuale sistema prevede il pagamento della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni
Naspi, ecco a quanto ammonterà adesso con l'adeguamento al costo della vita
L'indennità Naspi è la vera ciambella di salvataggio che può aiutare quelle persone che perdono improvvisamente il proprio lavoro. Una prestazione fondamentale soprattutto per chi ha una famiglia da portare avanti e non ha liquidità disponibile. Proprio recentemente, gli importi relativi a questa prestazione sono stati aggiornati e adeguati al costo della vita, che negli ultimi anni è salito in modo esponenziale.
Il calcolo
Per calcolare l’indennità di disoccupazione, l'attuale sistema prevede il pagamento della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni. Nel calcolo non vanno computate le varie finestre temporali nei quali, il disoccupato ha già percepito l'indennità di disoccupazione. Teoricamente, è anche possibile per assurdo che la Naspi possa essere superiore come importo all’ultimo stipendio, se la retribuzione media mensile risulta più alta. Per effettuare correttamente il calcolo, occorre tenere in considerazione la retribuzione media mensile per poi moltiplicarla per il coefficiente 4,33.
L'importo massimo
Se il dato che viene fuori non supera il valore di 1.425,21 euro, il disoccupato percepirà il 75% dell'importo, mentre per l’eventuale parte residua ne spetterà solo il 25%. La legge prevede che in ogni caso l'importo della Naspi non può essere superiore ai 1.550,42 euro. L'importo della prestazione, così come prevede la legge, non rimane sempre uguale ma viene decurtato del 3% al mese a decorrere dal primo giorno del 6° mese di fruizione. Gli importi in questione, vanno sempre intesi al lordo delle tasse. Infatti deve essere detratta l'Irpef, anche se il contribuente potrà far valere tutte le detrazioni del caso.
I benefici per le aziende che assumono
La normativa prevede una sorta di meccanismo di “premialità” per tutte le aziende che assumono disoccupati percettori di Naspi. A queste aziende viene riconosciuto un incentivo in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che percepiscono il sussidio di disoccupazione. Questo sussidio, secondo quanto prevede la normativa attualmente in vigore, si potrà anche cumulare con eventuali esoneri contributivi legati al contratto di reinserimento lavorativo, o apprendistato senza limiti di età.
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