Neonati morti a Parma, Chiara Petrolini avrebbe lasciato morire il secondo piccolo: "Entrambi erano a pochi passi da..."

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Caso neonati di Parma, le ultime notizie sul dramma: il retroscena sui corpi seppelliti

Il caso dei due neonati trovati morti a Parma continua a suscitare grande sconcerto: Chiara Petrolini, madre dei bambini, è al centro dell'inchiesta che ha portato alla scoperta di dettagli inquietanti. I corpi dei piccoli sono stati rinvenuti in circostanze che lasciano molte domande aperte e le indagini stanno facendo emergere nuovi sviluppi. Le autorità stanno cercando di ricostruire i momenti cruciali che hanno portato a questo tragico epilogo, mentre emergono retroscena clamorosi, come riportato da Repubblica.it.

Il pm richiede l'arresto, il gip si oppone

Il Pubblico Ministero, di fronte alla gravità della situazione, aveva chiesto l'arresto immediato di Chiara Petrolini. Tuttavia il giudice per le indagini preliminari (gip) si è opposto alla richiesta, argomentando che al momento non sussistono i presupposti per una misura cautelare così drastica. Il gip ritiene che non vi sia un rischio concreto di fuga o di inquinamento delle prove. Anche se la vicenda appare delicata e complessa, dunque, il giudice ha deciso di non dare seguito alla richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm. Ma c'è dell'altro…

I corpi seppelliti vicino alla camera

I corpi dei due neonati erano stati seppelliti a pochi passi dalla camera da letto di Chiara Petrolini e la donna avrebbe praticamente lasciato morire il secondo piccolo, dettagli che hanno sconcertato tutti e che aggravano la situazione per la madre, la quale ora rischia pesanti conseguenze legali. Dal punto di vista giuridico la donna affronterà accuse gravissime, che vanno dall'infanticidio all'occultamento di cadavere con il risultato di diversi anni di carcere.

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