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Neonati morti a Parma, cosa non torna su Chiara Petrolini: dal mistero del pancione all’ipotesi del complice

Una storia così assurda, da non sembrare vera: cosa non torna su Chiara Petrolini e sul caso di Traversetolo, piccolo comune alle porte di Parma?

Neonati morti a Parma, cosa non torna su Chiara Petrolini: dal mistero del pancione all’ipotesi del complice
Nell'immagine del 21 agosto 2024 carabinieri al lavoro nei pressi del giardino di una villetta dove fu trovato un neonato morto e seppellito, a Vignale di Traversetolo (Parma). ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Neonati morti a Parma: tanti interrogativi su Chiara Petrolini

Una storia così assurda, da non sembrare vera, la cui protagonista, Chiara Petrolino – secondo quanto riportato da “Leggo.it” – appare come una ragazza assolutamente insospettabile per l’impegno profuso all’università, il lavoro da babysitter ed il volontariato in parrocchia. La 22enne, però, è accusata di crimini spiegati: , infatti, avrebbe tenuto segrete due gravidanze, uccidendo i due neonati, per poi seppellirli in giardino. Il tutto lo avrebbe realizzato senza che nessuno se ne accorgesse: né la sua famiglia, né il fidanzato, né nessun altro. La domanda, dunque, sorge spontanea: è possibile che nessuno se ne sia accorto? E se la risposta fosse affermativa, come è stato possibile?

Cosa non torna sui fatti di Traversetolo?

Allo stato attuale – come riportato da “Leggo.it” – ci sono più domande che risposte su ciò che è successo a Traversetolo, piccolo comune alle porte di Parma. Attualmente la 22enne Chiara Petrolino risulta indagata – al momento per il ritrovamento del primo neonato morto – per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Intanto la ragazza e la sua famiglia (genitori e fratello minore) sarebbero spariti da alcuni giorni dal piccolo comune parmense che è assediato dalla stampa e da curiosi. Nel frattempo proseguono le indagini dei Carabinieri di Parma, anche dei Ris, mentre continuano ad emergere dettagli sulla vicenda e aumentano i punti da chiarire: ad iniziare ad esempio dal come sia stato ucciso il bimbo fatto nascere con il parto indotto dello scorso 7 agosto, con i primi esami che hanno stabilito come il piccolo abbia respirato e, dunque, sia nato vivo. Sui resti del secondo corpicino – trovato in un secondo momento – risalente ad un anno fa, risultano in corso degli accertamenti, probabilmente anche l’esame del dna finalizzato a capire se anche questo piccolo sia figlio di Chiara e del precedente coetaneo padre del neonato (così come quello fatto nascere lo scorso 7 agosto).

Dal mistero del pancione

Tra i tanti punti sui quali si sta cercando di fare chiarezza – come riportato da “Leggo.it” – vi è anche quello relativo al mistero del pancione nascosto due volte da Chiara Petrolino: in altre parole, dunque, si sta cercando di capire come sia stato possibile che la gravidanza ed il dramma successivo siano passati inosservati in una comunità così piccola e che tutto ciò, nell’ipotesi peggiore, sia addirittura successo due volte. Un altro punto che non torna e che andrà chiarito è quello relativo alle motivazioni dietro al gesto compiuto da una ragazza ben inserita, “sana”, assolutamente non emarginata o in una situazione di degrado.

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Dal parto in solitudine al possibile complice

Tra i vari punti che andranno chiariti vi è anche quello relativo al fatto che – come riportato da “Leggo.it” – Chiara Petrolino non sarebbe stata seguita da alcuna figura professionale durante il periodo dei due parti: né da un medico di famiglia, né da un ginecologo. Anche il parto sarebbe avvenuto in casa, al di fuori di contesti ospedalieri o sanitari in generale. Inoltre – e questo è un altro punto chiave – sarebbe avvenuto in solitudine, senza la collaborazione o la presenza di nessuno: com’è stato possibile? Molti faticano a credere che la 22enne non abbia avuto uno o più complici e tra questi vi è anche la madre del fidanzato di Chiara Petrolino che non ha dubbi: “Non può aver fatto tutto da sola, non è possibile”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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