Neonati morti a Parma, il datore di lavoro di Chiara Petrolini racconta: "La prima volta che la vidi mi disse..."

Il datore di lavoro di Chiara Petrolini che ha fatto da babysitter ai suoi tre figli ha raccontato: "La prima volta che la vidi mi disse..."

Nell'immagine del 21 agosto 2024 carabinieri al lavoro nei pressi del giardino di una villetta dove fu trovato un neonato morto e seppellito, a Vignale di Traversetolo (Parma). ANSA/ELISABETTA BARACCHI
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Neonati morti a Parma: Chiara Petrolini appare come una ragazza insospettabile

Una storia così assurda e macabra da non sembrare vera, la cui protagonista, Chiara Petrolino, appare come la ragazza della porta accanto, studentessa universitaria, oltre che babysitter, animatrice e volontaria in parrocchia. Sulla 22enne, però, pesa un accusa gravissima: quella di aver tenuto tutti all'oscuro di due gravidanze, uccidendo i due neonati per poi seppellirli nel giardino vicino alla sua camera. A proposito del mestiere di babysitter, la giovane lo è stata di tre fratellini di 12, 9 e 6 anni e adesso il padre è assolutamente incredulo per ciò che è si è venuto a sapere e per il pericolo scampato.

Il datore di lavoro di Chiara Petrolini racconta: “La prima volta che la vidi mi disse…"

Enrico Castellani ha 55 anni, è un piccolo imprenditore che si trasferito a Traversetolo per motivi di lavoro e Chiara Petrolini è stata la babysitter dei suoi 3 bambini di 12, 9 e 6 anni: intervistato da “Il Corriere della Sera", l'uomo ha raccontato il primo incontro avuto con la 22enne, nel corso della quale le ha spiegato che i tre bimbi son tre piccole pesti e se si mettono insieme “son capaci di distruggere". Castellani ha raccontato che la risposta di Chiara è stata assolutamente sicura: “Guarda, vedrai, io ci so fare con i bimbi, mi piacciano". La giovane ha spiegato a Castellani che quello era il suo lavoro, apparendo assolutamente sicura di ciò che diceva.

“Una babysitter perfetta…"

Nel corso dell'intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera", Enrico Castellani ha raccontato che Chiara Petrolini andava a casa sua quasi tutte le mattine, da aprile a fine maggio: due ore, dalle 05:50 alle 08:00 quando li portava a scuola: “Posso dirlo? Una babysitter perfetta". La 22enne, dunque, per un paio di mesi ha frequentato la casa Castellani e ha dato una mano per poi trovare un altro impiego come animatrice in piscina.

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“I miei figli la adoravano…"

Nel corso dell'intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera", Enrico Castellani ha spiegato di sentirsi in colpa per non essersi accorto di nulla: “Una cosa di cui non mi sono capacitato perché non si notava che fosse incinta, non si vedeva; io almeno, non ho visto alcun cambiamento". L'uomo ha aggiunto che le 22enne era bravissima, i suoi figli l'adoravano, lei li seguiva, li portava a scuola, con loro stava benissimo. Inoltre, Chiara, si mostrava sempre molto disponibile. Se lui faceva tardi con il lavoro, la chiamava e lei gli diceva: “Non ti preoccupare, vado a prenderla io, in qualche modo faccio".

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.