Nuovo digitale terrestre, cosa cambia dal 28 agosto per i canali Rai: ecco come capire se bisogna cambiare tv

Il nuovo digitale terrestre DVB-T2: cosa cambia dal 28 agosto. Ecco come verificare se il proprio televisore è compatibile

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Tutto ciò che c'è da sapere sul nuovo cambio di segnale tv: ecco cosa cambierà e come comportarsi

A partire dal 28 agosto l'Italia inizierà la transizione verso un nuovo standard di trasmissione per il digitale terrestre, noto come DVB-T2. Questo cambiamento rappresenta un passo avanti importante nel miglioramento della qualità delle immagini e nell'ottimizzazione dell'uso delle frequenze televisive, permettendo di trasmettere più canali in alta definizione. Il nuovo sistema sarà adottato inizialmente da alcuni canali come Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, mentre altri canali principali come Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD saranno disponibili sia con il nuovo DVB-T2 sia con l'attuale DVB-T. Cosa succederà dunque? In quest'articolo scoprirete tutto ciò che c'è da sapere, cosa cambierà e chi potrebbe dover cambiare televisore.

I nuovi canali tv

Con l'introduzione del DVB-T2 alcuni canali potrebbero non essere più visibili sui televisori non compatibili. Ad esempio, per accedere ai canali HD come Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD sarà necessario un televisore che supporti il nuovo standard. Per verificare se il proprio apparecchio è conforme basta cercare sul manuale o nella scheda tecnica la presenza delle sigle DVB-T2 e HEVC. In alternativa è possibile effettuare un test di compatibilità sintonizzandosi sui canali 200 o 558: se appare la scritta “Test HEVC Main 10" o se si visualizza normalmente “Rai Sport test HEVC", il televisore è pronto per il nuovo digitale terrestre. In caso contrario potrebbe essere necessario risintonizzare i canali o verificare la necessità di un nuovo decoder o televisore.

L'ipotesi nuova tv e il bonus decoder

Per chi scopre che il proprio televisore non è compatibile con il DVB-T2, esiste la possibilità di usufruire di un bonus per l'acquisto di un nuovo decoder. Il Governo ha infatti messo a disposizione dei contributi per le famiglie, destinati all'acquisto di dispositivi compatibili con il nuovo standard. Questo bonus può essere richiesto presentando un'autocertificazione che attesti il reddito del nucleo familiare, consentendo così di affrontare il passaggio al DVB-T2 senza dover sostenere spese eccessive. Grazie a queste agevolazioni, il cambio di televisore o l'acquisto di un decoder potrà essere effettuato senza pesare troppo sulle finanze familiari, garantendo a tutti la possibilità di continuare a usufruire della programmazione televisiva con la migliore qualità disponibile.


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.