
Le nuove regole saranno mirate ad evitare perdite di tempo e condotte ostruzionistiche e a migliorare la comunicazione tra arbitro e giocatori
La serie A dichiara ufficialmente guerra a coloro che cercano di fare melina e di perdere tempo per portare a casa il risultato, soprattutto nei minuti cruciali dei match. Ad annunciare le nuove regole è stato il presidente dell’Associazione Arbitri, Antonio Zappi, che ha spiegato come queste nuove regole serviranno a “contrastare le perdite di tempo del portiere e le condotte ostruzionistiche”. Vediamo nel dettaglio quali saranno le regole che verranno applicate a partire dal prossimo mese di luglio.
Le modifiche per evitare condotte ostruzionistiche
Se col regolamento vigente il portiere non poteva trattenere la palla per più di 6 secondi pena la concessione di un calcio di punizione, adesso il nuovo regolamento avrà una tolleranza massima di 8 secondi senza alcuna dilazione. Se il portiere contravverrà a tale regola, si vedrà assegnato contro un calcio d’angolo. A differenza di quanto avviene oggi (in cui la regola viene disapplicata sistematicamente), l’arbitro adesso dovrà contare i secondi e, quando arriva a 5 mancanti, dovrà indicare il countdown con le dita.
Le altre regole che cambieranno
Spesso il fatto di trattenere la palla è dettato solo da una strategia ostruzionistica mirata esclusivamente ad abbassare i ritmi e fare scorrere i secondi in attesa del fischio finale. Ma questa non sarà l’unica regola a cambiare da luglio. Verrà introdotta anche una regola che migliorerà il rapporto tra i capitani e gli arbitri. Saranno solo i capitani a poter comunicare con i direttori di gara per fare rimostranze. L’arbitro potrà fare un annuncio dopo una revisione video o un lungo controllo al monitor, per spiegare la propria decisione in maniera del tutto trasparente.
Le altre modifiche introdotte
Un’altra regola è stata introdotta per disciplinare la fattispecie in cui la palla colpisce l’arbitro. Da luglio sarà lo stesso direttore di gara a consegnarla a chi sarebbe entrato in possesso del pallone dopo l’ultimo tocco. Modifiche sono state introdotte anche per quanto concerne l’esecuzione dei calci di rigore. Quando verrà assegnato un penalty, da adesso in poi, il guardalinee non dovrà più posizionarsi dietro la porta ma all’altezza del dischetto. A differenza di quanto si era pensato finora, gli arbitri non hanno deciso di applicare modifiche all’interpretazione del fuorigioco e all’uso del VAR, nonostante le polemiche che si sono scatenate nelle ultime settimane a causa di alcune decisioni controverse.
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