Occlusione intestinale, Francesca Colombo morta dopo una diagnosi sbagliata
Francesca Colombo, 62 anni, era arrivata a Patti, il paesino del marito, Giuseppe Balletta (64 anni), per trascorrere le vacanze e – come riportato da “Corriere.it” – si era recata all’ospedale per dei forti dolori addominali. Dopo otto ore di attesa ed esami, però, l’hanno dimessa dal pronto soccorso, rassicurandola: “E’ solo una indigestione, adesso mangi leggero”. La 62enne, però, ha continuato a soffrire per due giorni fino a quando la sera del 9 agosto è tornata in ospedale, ma questa volta era troppo tardi: stavolta i medici hanno capito che si trattava di una insidiosa occlusione intestinale e l’hanno sottoposta di notte ad un intervento d’urgenza in sala operatoria. Evitare il peggio, però, è stato impossibile.
La rabbia del marito dopo la morte di Francesca
Francesca Colombo, dunque, lascia il marito Giuseppe Balletta ed il figlio di 19 anni. Proprio il marito in queste ore – come riportato da “Corriere.it” – si è lasciato andare ad un duro sfogo: “Non si può morire così. Non si può lasciare andare un paziente dolorante a casa, consigliando di mangiare brodini…”. Questo è il commento del marito di Francesca che ripete quanto scritto in un esposto alla Procura, sconvolto dai tempi e da ciò che ha definito “la leggerezza o l’incompetenza” dei sanitari che dal suo punto di vista avrebbero dovuto diagnosticare 48 prima la presenza di una occlusione intestinale, intervenendo immediatamente e non quando ormai era troppo tardi e non c’era più niente da fare.
Occlusione intestinale, i sintomi per riconoscerla
I sintomi dell’occlusione intestinale – come riportato da “Humanitasalute.it” – sono diversi se è dovuta ad una paralisi dell’intestino o se è causata da un fatto meccanico. Nel primo caso, i sintomi saranno caratterizzati da un dolore moderato, accompagnato da un progressiva distensione addominale, vomito e mancato passaggio di gas attraverso l’ano. Nel caso in cui l’occlusione intestinale sia provocato da un fatto meccanico, invece, i sintomi che si manifestano comprendono crampi e dolore importante all’addome, oltre a nausea, vomito, mancanza di emissione sia di feci che di gas. Dopo alcune ore, inoltre, subentra anche la disidratazione ed uno squilibrio idro-elettrolitico causato dal mancato riassorbimento dei liquidi che si trovano nell’intestino. La diagnosi dell’occlusione intestinale essenzialmente è di natura clinica, ma per valutare il livello dell’occlusione è necessario realizzare una radiografia addominale o una tac.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
