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Olimpiadi Parigi, va in pedana nonostante il tumore: “Sta male, si accascia e poi…”

Non ha voluto rinunciare al suo sogno olimpico nonostante il tumore: "Sta male, si accascia e poi...". Ecco cos'è successo.

Olimpiadi Parigi, va in pedana nonostante il tumore: “Sta male, si accascia e poi…”
epa11498229 The horsewoman Floriane Issert brings the Olympic flag into Trocadero during the Opening Ceremony of the Paris 2024 Olympic Games, in Paris, France, 26 July 2024. EPA/ANNA SZILAGYI

Olimpiadi Parigi, proseguono le gare

Nella giornata di venerdì 27 luglio 2024, si è celebrata sotto una pioggia battente la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi: per la prima volta nella storia da quando esistono i giochi olimpici, l’overture si è svolta fuori dallo stadio, in un contesto molto diverso rispetto a quello al quale siamo stati abituati in altri giochi olimpici. Nel frattempo proseguono le gare, con il medagliere azzurro che al momento segna 2 argenti e 3 bronzi.

Olimpiadi Parigi, in pedana nonostante il tumore

Non ha voluto rinunciare al suo sogno olimpico nonostante – come riportato da “Eurosport.it” – fosse ricoverata da ormai 5 giorni in ospedale per le complicanze dovute ad un tumore al coccige che ha scoperto cinque mesi fa. Protagonista di questa storia che ha fatto commuovere tutti coloro che stavano assistendo alla gara è stata Nathalie Moelhausen, atleta italo-brasiliana, campionessa europea nel 2007 e mondiale nel 2009 a squadre con il team italiano prima del cambio di nazionalità che l’ha portata a rappresentare in pedana il Brasile.

Imbottita di farmaci e morfina

Imbottita di farmaci e morfina prima di scendere in pedana nella spada femminile per affrontare la canadese Ruien Xiao, Nathalie Moelhausen non è riuscita ad evitare il malore nelle fasi conclusive dell’assalto. L’atleta italo-brasiliana, infatti – come si legge su “Eurosport.it” – con il respiro affannato e le gambe tremanti, si è accasciata a terra ed ha chiesto l’intervento del suo staff che l’ha subito soccorsa e l’ha fatta accomodare su una sedia a bord-pedana. Dopo che la Moelhausen si è riposata per un paio di minuti, si è rialzata ed ha ripreso l’assalto, ma è stata eliminata per 15-11. Succesivamente è tornata in ospedale, dove tra due giorni sarà operata per l’asportazione del tumore. Una storia di straordinario coraggio e tenacia, oltre che di passione per uno sport che ama: una storia olimpica.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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