Olimpiadi Parigi, la Khelif batte la Hamori, il gesto liberatorio dopo la vittoria: "È..."

Imane Khelif ha battuto la Hamori e si è assicurata almeno il bronzo: il gesto liberatorio dell'algerina dopo la vittoria.

epa11522711 Imane Khelif of Algeria (red) is declared winner over Anna Luca Hamori of Hungary (blue) in their Women 66kg Quarterfinal bout of the Boxing competitions in the Paris 2024 Olympic Games, at the North Paris Arena in Villepinte, France, 03 August 2024. EPA/ALI HAIDER
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Olimpiadi Parigi, oggi Imane Khelif torna sul ring

Dopo il ritiro di Angela Carini e le polemiche che ne sono susseguite, nel corso della giornata di oggi, sabato 3 agosto 2024, l'atleta algerina Imane Khefil è tornata sul ring per sfidare la pugile ungherese Anna Luca Hamori in un match valido per i quarti di finale della categoria 66 kg. Prima del match la Hamori si era lasciata andare a parole molto dure nei confronti della Khelefi e – come si legge su “IlMessaggero.it" – in un video pubblicato su TikTok aveva detto: “Devo combattere contro un uomo, è stato dimostrato che Imane Khelif è un uomo. Nel 2023 è stata squalificata".

Le parole del fidanzato di Anna Luca Hamori

Anche il fidanzato dell'atleta ungherese, anche lui pugile – come si legge su “IlMessaggero.it" – ha detto la sua sul match che è andato in scena quest'oggi tra Anna Luca Hamori e la pugile algerina: “Sul ring contro Khefil dovrei salirci io". L'insieme di queste dichiarazioni ha provocato la dura reazione da parte del comitato olimpico del Paese nordafricano che ha tuonato facendo sapere di voler sporgere denuncia nei confronti della Hamori per le sue dichiarazioni che sono ritenute offensive nei confronti della sua avversaria definita “uomo" sui social.

Il gesto liberatorio dopo la vittoria

Nel corso del pomeriggio di oggi, sabato 3 agosto 2024, intanto, alle 17:20, è andato in scena il match tra Anna Hamori e Imane Khelif, valido per i quarti di finale della categoria 66 kg. Secondo quanto riportato da “Ansa.it", al termine di tre riprese che si sono svolte regolarmente, l'atleta algerina ha vinto ai punti contro l'ungherese e, non essendo prevista nel programma olimpico la finale per il terzo e quarto posto, si è assicurata la medaglia di bronzo. Dopo la vittoria la Khelif, probabilmente per le tante polemiche di questi giorni e per l'enorme pressione che è chiamata a sopportare, è scoppiata in un pianto liberatorio sulla spalla del tecnico Padro Diaz e in semifinale se la vedrà contro la pugile thailandese Janjaem Suwannapheng per continuare a coltivare il sogno olimpico.

DI SEGUITO IL VIDEO

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.