
Ecco quando avverrà il cambio dell’ora e cosa accade agli stipendi dei lavoratori italiani
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 le lancette dell’orologio verranno spostate un’ora avanti, segnando il ritorno dell’ora legale. Questo cambiamento, introdotto per sfruttare al meglio la luce naturale, ha portato con sé una notizia allarmante, ovvero lo scenario secondo cui il cambio orario nel 2025 influirebbe sullo stipendio dei cittadini… è vero? Ecco la verità.
La verità su quest’indiscrezione
L’ora legale 2025, proprio come tutte quelle degli anni precedenti, non producono alcun effetto sugli stipendi. Il passaggio all’ora legale non modifica in nessun modo la durata effettiva del lavoro retribuito. I contratti collettivi nazionali garantiscono che chi lavora su turni, compresi quelli notturni, riceva comunque la retribuzione pattuita. Anche se l’orario ufficiale subisce una variazione, dunque, il numero di ore pagate resta invariato perciò non ci sarà nessuna riduzione dei compensi lavorativi.
Effetti economici positivi in alcuni settori
Tra l’altro, al contrario, l’ora legale può persino favorire in generale alcuni settori economici: l’allungamento delle giornate, ad esempio, porta molto banalmente ad un aumento della clientela per bar, ristoranti e negozi e in generale a godersi di più l’aria aperta. Gli amanti della bella stagione, dunque, non vedono l’ora di poter uscire di casa più spesso e con meno freddo per vvere belle giornate all’aperto!
Quando tornerà l’ora solare?
L’ora solare farà ritorno nell’ultimo fine settimana di ottobre 2025. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, infatti, le lancette verranno spostate indietro di un’ora. Fino ad allora potremo goderci giornate più lunghe e più luce diurna, mettendo alle spalle la stagione autunnal-invernale e tuffandoci nella primavera e nell’estate.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.