Ora solare 2024, cambio di orario: vantaggi e svantaggi, conseguenze, la posizione dell'Italia

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Cambio ora solare 2024, esce di scena l'ora legale

Il secondo cambiamento orario dell'anno sta per arrivare, ogni anno in Europa si ripete dal 1966. Il passaggio dall'ora legale a l'ora solare, in cui gli orologi si devono spostare indietro di un'ora, comporterà una notte più lunga ma un pomeriggio più corto. Il cambio dell'ora dovrà essere eseguito nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, tutte le lancette andranno spostate dalle ore 3:00 alle ore 2:00. L'ora solare resterà in vigore fino all'ultimo weekend di marzo 2025. Per quanto concerne i dispositivi digitali come smartphone, PC, smartwatch, tablet e console di gioco si aggiorneranno automaticamente, i dispositivi analogici più vecchi, ma anche quelli digitali di certe automobili e di alcuni elettrodomestici, dovranno essere modificati manualmente.

Cambio di orario: pro e contro

L’ora legale fornisce 60 minuti di luce in più la sera durante i mesi più caldi. Ciò significa un risparmio energetico dello 0,2%. Tuttavia, se venisse applicata l’ora legale tutto l’anno, le albe diventerebbero molto più buie. La sera però ci sarebbe maggiore luce e le giornate sembrerebbero più lunghe. Nella notte del cambio dell'ora si potrà dormire un'ora in più, ma su alcune persone sono noti i disturbi provocati dal cambio dell'ora: i problemi più comuni includono insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi, che influiscono negativamente sulla concentrazione e aumentano lo stress. È importante adattarsi rapidamente al ciclo di luce e buio, per esempio anticipando l'orario dei pasti e di andare a dormire.

La posizione dell'Italia

Sono principalmente i Paesi nordici a sollecitare l’Europa verso l’abolizione dell’ora solare, argomentando che il cambio di orario due volte l’anno provocherebbe effetti negativi sul benessere psicofisico delle persone. Tuttavia, una decisione conclusiva non è ancora stata adottata e si può ipotizzare che il 2024 non segnerà l'ultima modifica. Al momento, l'Italia non ha ancora assunto una posizione definitiva sulla questione.

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