Ora solare in arrivo: cosa fare e le conseguenze positive e negative del cambio di orario

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Dall'ora legale all'ora solare: manca poco al passaggio

Si avvicina la fine di ottobre e con esso la permanenza dell'ora legale. Infatti, siamo in procinto di eseguire il cambio di orario che riporterà l'entrata in vigore dell'ora solare. L'operazione avverrà nella notte tra il 26 ottobre (sabato) e il 27 ottobre (domenica) 2024. Le lancette dovranno essere spostate di 60 minuti indietro. Più precisamente, dalle ore 3:00 alle ore 2:00. In questo modo dormiremo per una notte un'ora in più. Ci sarà più luce al mattino ma meno luce il pomeriggio, in quanto farà buio prima.

Le conseguenze positive del cambio orario

Il cambio dell'ora, nello specifico il passaggio dall'ora legale all'ora solare farà risparmiare energia e porterà benefici economici ma anche ambientali. A confermare tutto ciò, arrivano i dati di Terna, secondo cui si risparmieranno 370 milioni di kWh, pari a 90 milioni di euro, nonostante la richiesta di energia sarà decisamente più alta. Nessun problema per i dispositivi elettronici che si aggiorneranno automaticamente, ma ci sono ancora orologi per lo più analogici che avranno bisogno di uno spostamento orario manuale. Ricordiamo che l'ora legale che a breve ci lascerà, ritornerà nell'ultimo fine settimana di marzo 2025.

Gli effetti negativi sulla salute dell'uomo

Premettendo che ogni persona avrà conseguenze diverse o nessuna dal cambiamento orario, quest'ultimo potrebbe interrompere il ciclo sonno veglia e avere un impatto negativo sull'umore. L'interruzione provocata dal cambio dell'ora di ottobre potrebbe avere un impatto più forte di quanto si pensi. Rendere le giornate più brevi potrebbe, soprattutto inizialmente, causare stanchezza, irritabilità e problemi di sonno. Sono stati condotti vari studi anche sul legame tra il cambiamento dell'ora solare/ora legale e le malattie cardiache. E' quanto riporta il Messaggero. Uno studio dell'Università di Stoccolma ha rilevato che l'incidenza di attacchi di cuore era più alta del 4% nella settimana successiva all'ora solare, soprattutto tra le persone anziane.

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