Pagamento stipendi, ecco come evitare l'obbligo di avere un conto corrente
La carta prepagata dove può essere validamente accreditato lo stipendio senza conto corrente dovrà essere obbligatoriamente associata a un Iban
Con la digitalizzazione e l'evoluzione dei sistemi di pagamento, oggi è possibile ricevere i pagamenti senza la necessità di un conto corrente
Dal 2018 le nuove normative, eccetto per chi svolte lavoro autonomo occasionale o domestico, prevedono che il datore di lavoro debba pagare lo stipendio o la busta paga versando i soldi su un conto corrente con un sistema tracciabile. Una norma che ha come obiettivo quello di disincentivare il lavoro nero e l'evasione fiscale. Oggi gli stipendi vengono pagati attraverso bonifici bancari o postali, in modo tale da vincolare il datore di lavoro al rispetto degli obblighi fiscali e contributivi. Ma come deve comportarsi il dipendente che non ha un conto corrente?
Le alternative possibili
Va detto che non sempre è richiesto un conto corrente per conformarsi alla legge. Esistono delle alternative, a norma di legge, per ricevere lo stipendio senza utilizzare un conto corrente, Oggi la tracciabilità dei pagamenti è fondamentale anche per consentire al dipendente di poter dimostrare il proprio reddito anche ai fini della richiesta di un prestito bancario o di un mutuo. Sebbene il versamento su conto corrente o conto postale è un sistema sicuro ed efficiente, esistono anche altri modi per ricevere lo stipendio in tempi brevi e senza la necessità di compilare moduli o domande.
L'evoluzione della tecnologia e i nuovi sistemi
Grazie all'evoluzione tecnologica, è possibile raggiungere lo stesso obiettivo dell'accredito della busta paga utilizzando altri strumenti. Ad esempio è possibile utilizzare una carta prepagata o un semplice portafoglio elettronico (e-wallet) stando però attenti che questi sistemi rispettino scrupolosamente le normative antiriciclaggio e siano abilitati all'accredito dello stipendio su carte dotate di Iban, altrimenti la legge equiparerà questi sistemi al semplice denaro contante. Molte banche mettono a disposizione le proprie carte prepagate presso banche fisiche, virtuali e uffici postali.
Carta prepagata ed e-Wallet: i requisiti previsti
La carta prepagata dove può essere validamente accreditato lo stipendio senza conto corrente dovrà essere obbligatoriamente associata a un Iban. Dovrà inoltre essere abilitata a ricevere bonifici e non avere limiti sull'importo. Gli e-wallet, e cioè i portafogli elettronici disponibili tramite applicazioni come PayPal e Apple Pay dovranno anch'essi essere associati a un Iban per poter ricevere validamente i soldi accreditati. Solo gli e-wallet emessi da un istituto di pagamento autorizzato dalla Banca d'Italia, possono ricevere gli stipendi senza che le transazioni non vengano considerate in contante.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.