La nota conduttrice ha rilasciato una intervista a Ok Salute parlando della malattia per la quale è stata operata
In una intervista concessa al sito “Ok Salute”, la nota conduttrice televisiva, Paola Perego, è tornata a parlare della sua complicata vicenda legata al tumore al rene che le è stato diagnosticato diverso tempo fa, per il quale è stata costretta a doversi sottoporre ad intervento chirurgico. La Perego ha riferito al noto sito che si occupa di salute, i dettagli della vicenda che l’ha portata a scoprire di soffrire di questa grave malattia, scoperta con una ecografia addominale che la stessa vip effettua periodicamente ogni 12 mesi.
Come è stato scoperto il tumore
Nel corso dell’ecografia, il medico ha individuato la presenza di una piccola massa, in fase iniziale, per la quale le è stato consigliato di intervenire chirurgicamente. “Sono una donna fortunata” ha dichiarato la Perego, “perché ho la possibilità di fare controlli privatamente e con una semplice ecografia addominale ho potuto scoprire di avere un tumore al rene. Purtroppo per molte persone non è così”. Il suo caso, come ha ribadito la stessa conduttrice, è la dimostrazione di quanto sia importante la prevenzione.
L’importanza delle diagnosi precoci
“Spesso i giornali parlano del fatto che tanti italiani rinunciano a cure ed esami per motivi economici” ha dichiarato la Perego. Una situazione ritenuta “ingiusta, anzi inaccettabile”. La scoperta precoce di questo tipo di patologie è fondamentale per evitare che possano evolvere negativamente con conseguenze nefaste. “Inutile organizzare campagne per la diagnosi precoce delle malattie – ha spiegato la conduttrice nata a Monza – se poi occorrono mesi se non anni per avere un appuntamento”.
Il nodo delle liste d’attesa
La piaga delle liste d’attesa infinite “che possono trasformare una situazione affrontabile in un problema gigantesco”, sembra ormai affliggere il SSN italiano in maniera irreversibile. Per ovviare a tutto ciò, il governo sta approntando un piano ad hoc finalizzato al taglio dei tempi con finanziamenti a pioggia destinati agli ospedali dove le utenze sono maggiori e le liste d’attesa sono molto lunghe. I fondi serviranno per pagare l’extralavoro ai medici e agli infermieri.
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