Le parole della sorella di Paolo Pasqualini, morto sbranato dai rottweiler
Nel corso della giornata di ieri si è consumata una tragedia alle porte di Roma, a Manziana. Paolo Pasqualini è stato sbranato da alcuni rottweiler, mentre stava passeggiando. Il tragico fatto è avvenuto domenica mattina. L’uomo di 39 anni è stato aggredito dagli animali, fuggiti da una villa poco distante. L’uomo lavorava come commesso al supermercato. Lascia la mamma e la sorella, cui era molto legato. Proprio la sorella, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Leggi anche: Paolo Pasqualini sbranato dai rottweiler, si fa largo il tragico sospetto: “I cani…”
Le parole della sorella
La sorella rivela che Paolo le aveva detto: “Ci vediamo dopo“. I due avevano parlato di studio, le aveva chiesto dei consigli e dopo era uscito con i pantaloncini e le scarpe da ginnastica, così come è stato ritrovato. Lo ha detto Priscilla Pasqualini al Messaggero. L’uomo si era iscritto da poco all’Università di Viterbo alla facoltà di scienze motorie. Parlava spesso degli studi con la sorella, perché lei è iscritta alla facoltà di medicina, quindi le chiedeva alcuni consigli. La sorella non sa nemmeno di che razza fossero i cani che hanno ucciso l’uomo. Conclude così: ‘So solo che non ho più mio fratello, non ci posso neanche pensare‘.
Le ipotesi
L’uomo avrebbe provato a difendersi, come dimostrerebbero le numerose ferite sul corpo, in particolare sulle braccia. E’ deceduto prima dell’arrivo dei soccorsi. I cani sono scappati da un’abitazione non lontana dal punto in cui e’ stato ritrovato il corpo e sono stati catturati. Nei prossimi giorni la Procura di Civitavecchia valuterà per i proprietari dei cani l’ipotesi di reato per omessa custodia di animali e omicidio colposo.
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