Paolo Pasqualini sbranato da tre rottweiler
Paolo Pasqualini era un runner e come aveva già fatto innumerevoli volte si era recato nei boschi di Manziana (Roma), nei pressi del lago di Bracciano, per la consueta corsa. L’uomo aveva 39 anni e lavorava in un supermercato e studiava Scienze Motorie. Durante una sessione di allenamento viene aggredito da tre rottweiler che sarebbero scappati da una delle abitazioni vicine. Pasqualini ha provato a difendersi come dimostrano le ferite sulle braccia, ma i cani hanno avuto la meglio e lo hanno ucciso. Un allevatore della zona ha sentito le urla e la richiesta d’aiuto ed è corso in suo soccorso con un forcone in mano ferendo anche uno dei cani, ma non ha potuto fare niente per salvare l’uomo, ormai morto lungo il sentiero nel bosco di Macchia Grande. A due giorni dalla tragedia, oggi è attesa la perizia comportamentale sui tre cani.
Le indagini
Continuano le indagini per fare luce su cosa possa essere successo e per quale motivo i cani sarebbero sfuggiti al controllo dei padroni, una coppia separata accusata di omessa custodia di animali, lesioni gravissime e morte in conseguenza di altro reato. La coppia potrebbe essere accusata anche di omicidio colposo.
La perizia comportamentale sui cani
Si attende per oggi, l’esito della perizia comportamentale eseguita sui tre cani che saranno sottoposti ad accertamenti veterinari. Si tratta di due maschi e una femmina di oltre cinque anni. Quando si è riuscito a bloccare i tre rottweiler, sono stati chiusi nel Centro cinofilo di Bracciano, in custodia giudiziale. Le visite dovranno chiarire l’indole degli animali e il comportamento per capire se siano stati addestrati ad essere aggressivi o se abbiano avuto comportamenti di questo tipo in precedenza. La legge prevede che nel caso venisse comprovata la pericolosità degli animali, non sarebbe da escludere l’abbattimento.
Perchè i cani hanno attaccato l’uomo?
Fanpage riporta il parere dell’educatrice cinofila e specialista in Rieducazione comportamentale Daniela Borgo, presidente nazionale dell’Apnec: “Ovviamente non esistono cani cattivi, ma ci sono razze potenzialmente più aggressive, ma la corretta gestione, rispetto e attenzione servono con tutti i cani: per questo quando si hanno cani di una certa possenza o potenziale aggressività è necessario rivolgersi ad un educatore cinofilo”. Poi ha aggiunto: “I rottweiler possono soffrire per la lontananza del proprietario, il loro leader umano. Non possiamo definire con certezza cosa sia accaduto agli animali, occorrerebbe analizzarne la genetica e la gestione, ma sicuramente possiamo ipotizzare che soffrissero molto per l’assenza del padrone“.
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