Papa Francesco al Concistoro con un ematoma sotto il mento: ecco cos'è successo
Papa Francesco si presenta al rito del concistoro con un livido esteso al mento e nella zona sottostante: ecco cos'è successo e quali sono i nuovi cardinali italiani
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Papa Francesco con un ematoma sotto il mento al Concistoro
Nel pomeriggio di oggi, sabato 7 dicembre 2024, Papa Francesco si è presentato a San Pietro per l'antichissimo rito del concistoro con un grande ematoma bluastro sotto il mento. Il Pontefice non è stato ripreso nel corso della Messa con i nuovi cardinali dalle telecamere del Vaticano in quella parte del viso, probabilmente è stata intenzionale la scelta. Ma cosa è successo? Ecco quanto riportato da Il Messaggero.
Cosa è successo
Dal Vaticano filtrano notizie rassicuranti, si tratterebbe di un piccolo e banale incidente domestico, quindi, nulla per cui preoccuparsi. Stamane, il Papa ha portato avanti senza alcun problema tutti gli appuntamenti durante le udienze di lavoro che erano previste nel palazzo apostolico. Tra l'altro, ha tenuto lunghi discorsi e si è concesso delle battute. Sul viso era visibile anche un piccolo cerotto. L'ampiezza del livido presente sul mento e nella zona sottostante al mento ha reso curiose molte persone, anche perché il coloro violaceo spiccava rispetto al bianco delle vesti pontificie. Comunque, è intervenuto il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, per fare chiarezza sull'infortunio occorso al Pontefice. A quanto pare, quest'ultimo battendo il mento sul comodino si è procurato una contusione molto evidente. Già ieri il Papa era andato in udienza per ricevere le suore Carmelitane con il visibile ematoma sotto il mento, sul lato destro del viso, anche se era solo in parte coperto da un cerotto.
I nuovi cardinali italiani
I nuovi cardinali italiani sono cinque, fa notare Il messaggero. Oltre ad Acerbi, ci sono padre Fabio Baggio, sottosegretario per la sezione migranti del dicastero per lo Sviluppo umano integrale, il vicario di Roma, Baldassare Reina, l'arcivescovo di Torino Roberto Repole e Domenico Battaglia di Napoli. Con loro, i porporati italiani votanti salgono a 19, nonostante il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e Giorgio Marengo, l'ordinario della Mongolia, siano stati registrati nell'area asiatica. I cardinali votanti costituiscono sempre il gruppo più numeroso, ma c'è da dire che negli ultimi dieci anni il suo numero si è dimezzato.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
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