Papa Francesco, cos'è il Concistoro e perché il Pontefice lo ha convocato dal Gemelli

Papa Francesco convoca un concistoro dal "Gemelli": ecco cos'è e perché è stata presa questa decisione

Papa Francesco, condizioni di salute peggiorate (Foto Youtube)

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Lo stato di salute di Papa Francesco e la convocazione del concistoro dal “Gemelli"

Papa Francesco, ricoverato da quasi due settimane al policlinico “Gemelli" di Roma a causa di una polmonite bilaterale, ha sorpreso tutti convocando un concistoro, come riportato da tg24.sky.it. Nonostante le sue condizioni di salute ancora delicate, il pontefice ha deciso di affrontare questioni rilevanti per la Chiesa. L'annuncio, diffuso dalla sala stampa vaticana il 25 febbraio, sottolinea la determinazione del papa nel portare avanti le pratiche ecclesiastiche, nonostante la degenza. Ecco in cosa consiste il concistoro e perché è stato convocato.

Che cos’è un concistoro

Il concistoro è una riunione formale tra il Papa e i cardinali, durante la quale si discutono temi cruciali per la Chiesa cattolica. La parola deriva dal latino consistorium, che significa “assemblea", e si distingue in due tipologie: ordinario e straordinario. Il concistoro ordinario affronta questioni amministrative e processi di canonizzazione, mentre quello straordinario viene convocato per situazioni particolarmente delicate. Tra le motivazioni principali per cui un pontefice può convocarlo ci sono la nomina di nuovi cardinali, la canonizzazione dei beati o la necessità di confrontarsi su decisioni importanti. In questi incontri si prendono decisioni che influiscono sulla guida e sull’organizzazione della Chiesa a livello globale.

I motivi del concistoro convocato da Papa Francesco

Papa Francesco ha deciso di convocare questo concistoro per approvare la canonizzazione di due figure significative e la beatificazione di un eroe italiano. Hernández Cisneros, medico venezuelano, e Bartolo Longo, devoto laico italiano, saranno proclamati santi, mentre Salvo D’Acquisto sarà beatificato per il suo sacrificio nel 1943. La convocazione, nonostante la malattia del pontefice, dimostra la sua determinazione a completare questi importanti passaggi ecclesiastici. Non è stata ancora stabilita una data ufficiale per la riunione ma la scelta di procedere in questo momento evidenzia l’urgenza percepita dal papa. Le pratiche erano già avanzate e necessitavano solo della ratifica finale da parte del pontefice.

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Il precedente di Benedetto XVI e le rassicurazioni sulle dimissioni

La convocazione di un concistoro in queste circostanze ha suscitato ansia in alcuni ambienti, ricordando il precedente di Benedetto XVI che l’11 febbraio 2013, come riportato da FanPage.it, annunciò le sue dimissioni al termine di un concistoro simile. Tuttavia fonti vaticane hanno smentito qualsiasi ipotesi di rinuncia da parte di Papa Francesco. Al contrario l'annuncio è stato interpretato come un segnale positivo sulle condizioni del pontefice, che, secondo gli ultimi aggiornamenti, si sta riprendendo: ha fatto colazione, mangia regolarmente e resta vigile. La convocazione appare quindi più come un atto di responsabilità per portare avanti le questioni care al papa, piuttosto che come un segnale di abdicazione imminente.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.