
Le condizioni di salute del Pontefice e i pericoli legati alla polmonite bilaterale
Papa Francesco è ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma da una settimana a causa di una polmonite bilaterale, patologia grave e difficile da debellare, soprattutto in età avanzata. I medici hanno confermato che le condizioni del Pontefice sono stabili, anche se non ancora fuori pericolo. Il chirurgo Sergio Alfieri e il referente medico Luigi Carbone hanno spiegato che il Papa riceve ossigeno a intermittenza ma non è attaccato a macchinari. Nonostante l’umore positivo c’è l’allarme sepsi: ecco cos’è e cosa rischia il Santo Padre, come riportato da Corriere.it.
Cos’è la sepsi e quali sono i rischi
La sepsi è una grave risposta infiammatoria dell’organismo a un’infezione che, se non trattata rapidamente, può compromettere il funzionamento degli organi vitali. Quando i germi presenti nei polmoni entrano nel sangue, possono circolare liberamente e causare danni sistemici. Questo peggiora le condizioni generali del paziente e può portare a insufficienza multiorgano, aumentando il rischio di morte. Nel caso di Papa Francesco l’infezione polimicrobica rende più complesso il trattamento, nonostante la terapia antibiotica in corso. I medici monitorano attentamente i suoi parametri vitali per intervenire prontamente in caso di peggioramenti.
La richiesta del Papa
Nonostante la gravità della situazione Papa Francesco ha chiesto espressamente che venisse detta la verità sulle sue condizioni di salute. “Non facciamo fake news“, ha precisato Alfieri, sottolineando l’importanza di aggiornare correttamente i fedeli e l’opinione pubblica. Il Santo Padre, pur consapevole delle difficoltà, mantiene un atteggiamento sereno e collaborativo con lo staff medico. L’obiettivo è affrontare con chiarezza ogni sviluppo, evitando allarmismi ma senza nascondere i rischi reali.
Monitoraggio continuo e altre patologie
Il pontefice, come anticipato, è sotto costante osservazione e i medici monitorano l’evoluzione della polmonite e il possibile rischio di sepsi. Oltre all’attuale patologia il Papa convive con altre problematiche croniche, tra cui una diverticolite operata nel 2021. Sebbene il cuore sia descritto come “perfetto”, l’interazione tra polmoni e apparato cardiovascolare è cruciale per la guarigione. I medici prevedono comunque un ricovero prolungato e una lunga convalescenza, necessaria per stabilizzare definitivamente il quadro clinico.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.