
Ecco di cosa si pente Papa Francesco: l’intervista de “Le Iene” in onda oggi in prima serata su Italia 1
Questa sera, martedì 22 aprile, “Le Iene” manderà in onda su Italia 1 (in prima serata) l’ultima intervista rilasciata da Papa Francesco prima dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute e della scomparsa nel giorno di Pasquetta. Il colloquio, raccolto dall’attore Giovanni Scifoni per conto della Penitenzieria Vaticana, è stato registrato lo scorso 29 gennaio all’interno del Vaticano. Il video rientra in un progetto dedicato alla Quaresima ma oggi assume un valore molto più profondo. Durante la conversazione il Santo Padre si è mostrato come sempre schietto, umano, a tratti ironico, ma anche profondamente toccato da un ricordo doloroso. Bergoglio ha infatti ammesso di essersi pentito di una sola cosa nella sua vita: ecco quale, come riportato da Leggo.it.
Le parole del Papa sul perdono
Il cuore dell’intervista ruota attorno a un’unica domanda: “C’è qualcosa che non ti perdoni?”. Papa Francesco risponde con sincerità, ricordando che Dio perdona tutto, persino Giuda, perché “è sempre disposto a perdonare”. Ha poi aggiunto, con un sorriso: “Essere perdonati è bello, perdonare è un atto di grande umanità”. Alla provocazione su personaggi come Hitler o Totò Riina, il Papa ha ironizzato: “Forse in terza classe… ma Dio non si stanca mai di perdonare”. Il perdono, secondo il Pontefice, non è mai un atto burocratico, ma una festa come accade nella parabola del figliol prodigo.
Il rimorso che non ha mai superato
Il Papa ha raccontato di una donna migrante che aveva aiutato sua madre molti anni prima. Anni dopo, mentre lui era già rettore, quella stessa signora si presentò per salutarlo. Ma Francesco, impegnato in altri compiti, si negò. Quel rifiuto lo tormenta ancora oggi. “Mi dissero che era lì per vedermi, io risposi che non c’ero. E da allora quel dolore non mi ha mai lasciato”, ha confessato. Tempo dopo riuscì a rivederla grazie ai figli ma il senso di colpa, purtroppo, era evidentemente rimasto. Bergoglio però portava sempre con sé una medaglia che lei gli regalò prima di morire, un simbolo “silenzioso” di quel rimorso mai superato.
Vergogna, fede e redenzione
Durante l’intervista Papa Francesco ha sottolineato anche il valore della vergogna, che definisce una “grande virtù capace di avviare il percorso verso la redenzione“. In un passaggio molto forte Bergoglio ha raccontato che di lì a poco avrebbe battezzato un uomo che aveva ucciso la sua stessa famiglia: “In carcere ha ritrovato la fede e ha chiesto il battesimo”. Parole che mostrano un’idea cristiana profonda del perdono, mai separata dal pentimento e dalla volontà di rinascere.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.