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Papa Francesco, le prime avvisaglie del malore alle 5:30, il gesto di saluto e il coma: le ultime ore del Pontefice

Gli ultimi atti di Papa Francesco dagli accenni di malore al coma irreversibile e fatale: ecco cosa è successo al pontefice in poche ore

Papa Francesco, le prime avvisaglie del malore alle 5:30, il gesto di saluto e il coma: le ultime ore del Pontefice
Papa Francesco, le ultime parole (Foto Ansa)

Papa Francesco è deceduto la mattina di Pasquetta: ricostruiti i momenti precedenti al decesso

Papa Francesco si è spento alle ore 7.35 di lunedì 21 aprile, il giorno di Pasquetta, a causa di un ictus che lo ha colpito all’alba: il decesso è avvenuto nel suo appartamento a Casa Santa Marta, dove alloggiava abitualmente. La notizia ha colpito profondamente il mondo cattolico, giunta proprio il giorno dopo la sua ultima apparizione pubblica in Piazza San Pietro a Roma (nella quale però non era apparso in grandi condizioni). In queste ore sono emerse alcune ricostruzioni dettagliate sugli ultimi momenti di Bergoglio che, paradossalmente, non avrebbe sofferto in quelle ore concitate e si sarebbe spento molto rapidamente. Ecco cosa è successo nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 aprile, come riportato da FanPage.it.

Il malore alle prime luci dell’alba

Secondo quanto appurato il Papa avrebbe iniziato a sentirsi male intorno alle 5.30 del mattino: era nel suo appartamento quando ha accusato il primo malore, prontamente notato da chi vegliava su di lui. L’infermiere e assistente personale Massimiliano Strappetti si è attivato subito per soccorrerlo. Nonostante l’intervento immediato però le condizioni di Bergoglio sono apparse subito critiche. Il Papa è rimasto cosciente per ancora un’ora circa, durante la quale avrebbe manifestato lucidità e consapevolezza. Le sue condizioni si sono poi aggravate, fino alla perdita di conoscenza e al coma che ha preceduto il decesso.

Un gesto e poche parole

Intorno alle 6.40 Francesco avrebbe fatto un ultimo gesto di saluto con la mano, rivolto proprio a Strappetti. Era sdraiato sul letto al secondo piano di Casa Santa Marta, poco dopo sarebbe entrato in coma senza più riprendere conoscenza. Secondo chi era con lui in quegli istanti, non avrebbe mostrato segni di sofferenza fisica. Nella giornata precedente il Papa aveva espresso parole profonde proprio a Strappetti: “Grazie per avermi riportato in Piazza”, come riferimento al giro in Papamobile nel giorno di Pasqua.

Ultimo saluto e funerali in preparazione

I preparativi per l’ultimo saluto al Pontefice, in programma sabato 26 aprile alle ore 10, sono già in corso. Domani la salma verrà trasferita da Casa Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove i pellegrini potranno raccogliersi in preghiera. I funerali si terranno sul sagrato della Basilica e, come da sue volontà, la tumulazione avverrà nella Basilica di Santa Maria Maggiore. La prima foto diffusa mostra Papa Francesco con un rosario tra le mani e la mitra sul capo, immagine che ha impressionato tanti fedeli ma che resterà nei cuori di milioni di persone.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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